lunedì 29 dicembre 2008

Buon Natale!


Buone festività natalizie a tutta la prosanctitate di tutto il mondo, a tutta la Chiesa!

Il Signore ci da la gioia di vivere questo tempo di Natale. E' una grazia grande! Contempliamo al tempo stesso la grandezza, la misericordia, l'umiltà, e la piccolezza di Gesù che nella mangiatoia richiama a sé l'umanità! Siamo chiamati a contemplare il mistero della nascita del nostro Redentore e ci aiuta la liturgia forte di questa ottava di Natale. Bisogna riconoscerlo nelle cose più piccole e forse più scontate, perchè è lì che lo troviamo. Per questo ogni mattina fino al primo gennaio siamo chiamati a ripetere con tutta la Chiesa la bellissima antifona:"Pastori, chi avete visto? Chi è apparso sulla terra? Abbiamo visto un bambino, e gli angeli che lodavano il Signore, alleluia!" Perchè come se chiedessimo ai pastori dove bisogna cercare Il bambin Gesù, ed essi come se ci rispondessero che bisogna cercarlo nella piccolezza, nello svuotamento di noi stessi, nell'amore pieno ai fratelli, in ciò che non fa chiasso, in ciò che riempie il cuore!

In quest'anno così importante in cui sottolineamo che "Santità è Fraternità", viviamo questo Natale nella gioia della donazione reciproca com' è successo nella Famiglia di Nazaret.

Buone feste a tutti!

lunedì 22 dicembre 2008

A casa di Gianna







Simona e Mara hanno fatto festa per preparare i bambini al Natale. vi regalo qualche foto....

sabato 6 dicembre 2008

ESERCIZI SPIRITUALI A CICILIANO_28-30.11.08

UN DONO, PER ME!!!


Sì,
davvero un grandissimo dono! :-)

Non lavoro e quindi la quota partecipativa non potevo proprio permettermela...eppure: La Provvidenza ha voluto io fossi presente lo scorso fine settimana per meglio comprendere CHI è DIO=AMORE!

Spiego: il 24 novembre scorso ho compiuto 33 anni e così qualcuno ha deciso di farmi questa meravigliosa sorpresa :-) regalandomi un fine settimana a dir poco speciale.

SOLO L'AMORE RESTERà!!! Ecco il VERO REGALO, ecco la NOSTRA SPERANZA (CERTEZZA).



GRAZIE DON GIUSEPPE!!!

venerdì 5 dicembre 2008

SURSUM CORDA!


Confesso di essere disgustato dalla campagna mediatica contro "il Vaticano favorevole all'impiccagione degli omosessuali" così come da giorni và in scena su giornali, televisioni, sui blog e sui vari e svariati forum presenti in rete.

Pensavo che il "caso" creato dai mass-media italiani si sarebbe sgonfiato una volta preso atto delle legittime ed argomentate motivazioni espresse della Santa Sede; motivazioni che ovviamente le altre Nazioni ed organizzazioni internazionali hanno tutta la libertà di non condividere. E invece si organizzano manifestazioni contro un Vaticano forcaiolo ed un Ratzinger sangunario, e come corollario della insensibilità umana e della mancanza di carità cristiana del Vaticano si pubblicizza una notizia vecchia più di un anno sull'opposizione della Santa Sede alla risoluzione ONU sui diritti dei disabili (il vaticanista di Repubblica ne dava conto in un articolo del lontano 2 febbraio 2007!) .

Sono perciò andato sul sito dei Radicali a leggermi il (presunto) testo della dichiarazione che la Francia, in quanto presidente di turno dell'Unione Europea, ha presentato all'ONU "a favore della depenalizzazione del reato di omosessualità" in cui (dopo aver ricordato la solenne "Dichiarazione dei diritti dell'Uomo" contro ogni discriminazione alla dignità della persona umana) all' articolo 3 si dice:
"Riaffermiamo il principio di non-discriminazione che richiede che i diritti umani siano estesi a tutti gli esseri umani indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere"
Articolo 4: "Siamo profondamente preoccupati per le violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali basate sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere"
E Poi all'articolo 5):
"Siamo ANCHE preoccupati che le persone di tutti i paesi del mondo siano oggetto di violenze, persecuzioni, discriminazioni, esclusioni, stigmatizzationi e pregiudizi a causa del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere ecc, ecc."

Ecco, a me quell'ANCHE ha suscitato una considerazione che probabilmente è la stessa cui è argutamente giunto Monsignor Celestino Migliore e che gli ha fatto dichiarare che un simile testo non avrebbe avuto l'appoggio della Santa Sede.

Forse si dirà che il seguente quesito sia cinico: quale risultato concreto potrà ottenere una dichiarazione così rimarchevolmente adorna di buoni sentimenti in quei Paesi che non la sottoscriveranno proprio perchè nel loro ordinamento giuridico l'omosessualità è condiderata un reato? Che effetto concreto avrà sualla legislazione, per esempio, dell'Iran che spedisce seduta stante gli omosessuali alla forca?

La realistica -o, se si preferisce, cinica- risposta sarà che avrà lo stesso risultato della moratoria universale contro la pena di morte, ovvero: nessuno!
Nel dicembre 2007, infatti, tutti i Paesi del mondo contrari alla pena di morte votarono a favore della moratoria universale della pena capitale con tanto di benedizione della Santa Sede che ha perciò già dimostrato di essere contraria anche alle impiccaggioni degli omosessuali perpetrate in Iran.

E mentre gli Stati occidentali si compiacevano del passo avanti della civiltà umana gli Stati favorevoli all'applicazione della pena capitale -che perciò non firmarono la moratoria- hanno continuato tranquillamente a condannare a morte, e ad eseguire le sentenze di morte.
Adesso accade che gli Stati occidentali, in cui l'omosessualità non è considerata un reato vogliano votare una dichiarazione di principio contro il reato di omosessualità?
Quindi, a chi giova?

Come si evince dalla lettura del testo, non è affatto come viene detto un documento il cui unico fine umanitario è quello di opporsi agli Stati che continuano a condannare a morte un essere umano per le sue inclinazioni sessuali ma il documento stilato dalla Commissione Europea è un vero e proprio "manifesto" ideologico a favore dell'abbattimento di ogni discriminazione degli omosessuali di fronte alla legge, non in tutto il mondo, ma di fronte alla legge dei Paesi dell'Occidente democratico e libertario nei quali l'omosessualità è già depenalizzata, anzi non è più reato!
E che lo scopo che si prefigge l'Unione Europea non sia affatto "universale" ma smaccatamente "occidentale" lo si deduce dal fatto che si insista in un solenne invito quanto mai generico affiche l'orientamento sessuale e identità di genere non siano in alcun caso e per alcun motivo alla base di qualsivoglia discriminazione.
Poi si aggiunge "ANCHE" una cortese esortazione alle Nazioni in cui si è soliti impiccare gli omosessuali affinchè si astengano dal farlo.

Alla Santa Sede si rimprovera di non volersi aggiungere al coro di quelli che vogliono dire una parola gentile a favore di chi è fatto oggetto di violenze e di morte in Nazioni non pienamente democratiche. Se poi la dichiarazione delle Nazioni Unite non riuscirà a salvare nemmeno una di quelle vite umane stroncate così barbaramente in quei lontani Paesi non importa, l'importante è averlo scritto.
Ai tempi di Gesù erano in tanti che per sentirsi in pace con la propria coscienza bastava appendersi sulla testa o legarsi addosso pezzi di pergamena su cui erano scritti brani delle Sacre Scritture, Gesù li chiamava "ipocriti".

Il messaggio che velatamente emerge dalla bozza è il seguente:
Ok, siamo "ANCHE" preoccupati per i gay impiccati in Iran ma soprattutto siamo "profondamente preoccupati" per il fatto che in Occidente ci siano ancora cose (tipo il matrimonio e adozioni) che per legge vengono precluse ai gay in quanto gay e quindi questa altri non è che discriminzaione bella e buona. Pertanto, si legge nella conclusione della bozza francese, "Esortiamo gli Stati (...) a rimuovere gli ostacoli che impediscono loro di portare avanti il lavoro relativamente alla tutela dei diritti umani e alla lotta alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere."

Alla fine questa "esortazione" per "rimuovere gli ostacoli" non farà nè caldo nè freddo a Paesi come l'Iran mentre potrà essere usata come una clava su Paesi come ad esempio la Polonia il cui Governo si è fino ad ora opposto a che nelle scuole elementari si esponesse ai bambini l'argomento dell'omosessualità..

Al Vaticano la sola colpa di aver intuito dove l'Unione Europea voleva andare a parare.

martedì 2 dicembre 2008

Cambiamenti climatici

Ieri sera, mentre guardavo in televisione le immagini dell’acqua alta in Piazza S. Marco, ero molto riconoscente di non trovarmi in questi giorni a Venezia e ho provato a mettermi nei panni (bagnati) delle persone che, invece, lì ci vivono. Parlando di tempo (questa volta atmosferico), bisogna riconoscere che i cambiamenti climatici si stanno verificando molto più in fretta del previsto, cosa che ci spinge (o meglio ci costringe) a comportarci in maniera sempre più responsabile in materia di attenzione all’ambiente, ecosostenibilità, raccolta differenziata dei rifiuti, ecc. Mentre questi argomenti sono seri e meritano tutta la nostra attenzione, mi viene in mente una storiella dello scrittore Stefano Benni, tratta dal libro “Il bar sotto il mare”. Si parla di una cittadina in cui il tempo era impazzito e, di conseguenza, anche gli abitanti del luogo avevano cominciato a comportarsi in modo molto strano. Un giorno qualcuno decise di chiamare il meccanico per fare riparare il tempo. Il meccanico ci pensò un po’, poi rispose: “Se è rotto s’aggiusta”. Prese i suoi attrezzi e partì alla ricerca del guasto. Al suo ritorno spiegò che il sole, sorgendo, era rimasto impigliato tra i rami di un albero e … si era bucato. Lui, fortunatamente, l’aveva riparato e gonfiato nuovamente. Così “… poco alla volta ecco il sole, dapprima fioco poi sempre più rotondo e splendente, salire su da Monte Macco e riscaldare tutto”.
… E se provassimo a trovare quel meccanico??

lunedì 1 dicembre 2008

Dono di Avvento

Spesso nel nostro blog il tema del tempo ha trovato posto.
Oggi mi piace pensare che Benedetto XVI parla per noi, eccolo:

Iniziamo oggi, con la prima Domenica di Avvento, un nuovo Anno liturgico. Questo fatto ci invita a riflettere sulla dimensione del tempo, che esercita sempre su di noi un grande fascino. Sull’esempio di quanto amava fare Gesù, desidererei tuttavia partire da una constatazione molto concreta: tutti diciamo che "ci manca il tempo", perché il ritmo della vita quotidiana è diventato per tutti frenetico. Anche a tale riguardo la Chiesa ha una "buona notizia" da portare: Dio ci dona il suo tempo. Noi abbiamo sempre poco tempo; specialmente per il Signore non sappiamo o, talvolta, non vogliamo trovarlo. Ebbene, Dio ha tempo per noi! Questa è la prima cosa che l’inizio di un anno liturgico ci fa riscoprire con meraviglia sempre nuova. Sì: Dio ci dona il suo tempo, perché è entrato nella storia con la sua parola e le sue opere di salvezza, per aprirla all’eterno, per farla diventare storia di alleanza. (Benedetto XVI, Angelus, 30 novembre 2008)

sabato 29 novembre 2008

IN ANTICIPO

Sarà che quest’anno sto cercando di fare alcune cose “in anticipo”, ma mi sto accorgendo che una grande varietà di avvenimenti si stanno verificando “in anticipo”. Ad esempio, nelle vetrine dei negozi di Roma, il Natale è arrivato addirittura la prima settimana di novembre… ma quale Natale? Quello dei regali, dei pupazzi di Babbo Natale, degli addobbi che creano un’atmosfera (effimera?) natalizia. E intanto nel mondo c’è la guerra, la crisi finanziaria, c’è chi ha sperato invano nella detassazione della tredicesima, … Domani inizia l’Avvento e ci prepariamo ad accogliere Gesù Bambino che nasce. Anche lui di problemi economici ne doveva avere non pochi, se è stato costretto a nascere in una grotta, per non parlare poi dei regali che ha ricevuto (oro, incenso, mirra!). Ma tutti quelli che lo andavano a trovare sperimentavano una grande gioia. Che sia questo il vero senso del Natale? La gioia di incontrare Gesù, dono di amore del Padre, che ancora una volta nasce per noi, per condividere le nostre povertà, le sofferenze, le incertezze, per darci la certezza che la vita di ciascuno è preziosa e che siamo tutti fratelli. Con questo spirito voglio andare incontro al mio Natale e in anticipo voglio augurare a tutti un buon cammino verso la grotta nella quale c’è la vera gioia e il vero amore.

giovedì 27 novembre 2008

ORIENTE "CALDO"

125 morti e 327 feriti, ha riferito la Cnn sul suo sito online, citando fonti di polizia: questo il bilancio a 24 ore dall'inizio degli attacchi terroristici a Mumbai in India.
Il cuore della Pro Sanctitate è particolarmente coinvolto al solo sentire il nome di questa città in queste ore dilaniata dalla violenza. Pensiamo alle sorelle dell'India....
Che dire? "Destabilizzare la pace e la solidarietà umana" è un grave delitto, ci dice Benedetto XVI. Così come la morte di persone, la paura, l'orrore.
Mentre in America si celebra il ringraziamento l'India è attraversata da un brivido satanico.
Pietà per il mondo, Dio amante della vita.

THANKSGIVING DAY


Oggi negli Stati Uniti si celebra il GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO. Questa festa è stata istituita nel XVII secolo dai padri pellegrini come segno di gratitudine per la stagione del raccolto. I miei colleghi americani, come ogni anno, ci hanno offerto un’ottima colazione a base di cranberry sauce (marmellata di mirtilli rossi) e plum cake e hanno decorato la saletta del caffé con simpatici addobbi a forma di tacchino. Terminato il momento di festa, ho riflettuto sull’importanza di dedicare un’intera giornata a ringraziare per tutti i doni ricevuti. Il ringraziamento ci fa vedere tutto il bene che c’è attorno a noi e che a volte non notiamo e ci aiuta a cogliere l’aspetto positivo di ogni situazione. Così riusciamo a vedere i piccoli e grandi segni della presenza e dell’amore di Dio per noi. Allora mi sono detta: e se ogni giorno fosse, per ciascuno di noi, il giorno del ringraziamento?

martedì 25 novembre 2008

circa mille

che gioia poter incontrare tanti giovani e condividere con loro la ricerca di senso per la vita, la voglia di sperare, di comunicare... di incontrare Dio.
è successo a Vasto durante la missione Pro Sanctitate che si è appena conclusa.
e noi speriamo che, chissà, qualcuno dei mille ora ci stia leggendo.


venerdì 21 novembre 2008

DAVANTI ALLA FINESTRA

A tutti coloro che oggi aprono la pagina di Google viene ricordato che ricorre il 110° anniversario della nascita del pittore surrealista Magritte.
Mi sono sempre piaciuti i quadri di Magritte. Per quei cieli così azzurri che ti fanno sognare, per gli ampi spazi, per le finestre dischiuse sull’infinito… È il suo modo di esprimere la sua visione della realtà e riportare i suoi drammi esistenziali nella pittura.
Mi piace la sua percezione del mondo come mistero. Egli stesso dice che l’unico desiderio della sua pittura è quello di “sentire il silenzio del mondo”.
A volte mi ci ritrovo in questo bisogno di “sentire il silenzio”, a volte ho bisogno di fare silenzio e sentire il silenzio, per immergermi nel mistero della vita, per contemplarlo anche senza comprenderlo appieno. Il quadro che ho inserito nel post si intitola “La condizione umana”. Così anche io, oggi, per pochi istanti, voglio mettermi davanti a quella finestra per contemplare la condizione umana … e cercare di sentire il silenzio …

mercoledì 19 novembre 2008

Nennolina piccolina


è il tuo turno santa piccolina. di età ma non di cuore, nè nella comprensione del grande mistero di Dio.

altro regalo: alcune letterine.... di questa bambina di 6 anni.

Letterine a Gesù Eucaristia

Caro Gesù Eucaristia Ti voglio tanto bene!… ma molto!… Non solo perché sei il Padre di tutto il mondo, ma anche perché sei il Re di tutto il mondo, io voglio essere sempre la lampada tua che arde notte e giorno davanti e vicino a te nel Sacramento dell’altare.
Gesù io vorrei queste tre grazie la prima - fammi santa e questa è la cosa più importante la seconda - dammi delle anime la terza- fammi camminare bene, veramente questa non è molto importante. Non dico che mi ridai la gamba, quella te l’ho donata!…
Gesù Eucaristia la maestra Suor Noemi mi piace molto e quindi le voglio molto bene, aiutala a fare tutte le cose necessarie, che tu gli vuoi far fare.
Caro Gesù Eucaristia!… ti voglio molto bene perciò non vedo l’ora si avvicini il Natale. Tu fa che il cuore mio ti faccia tanta luce quando tu verrai nel mio povero cuore. Caro Gesù, farò molti sacrifici per te per offrirteli quando farò la prima Santa Comunione.
Caro Gesù Eucaristia!…Voglio molto soffrire per riparare anche i peccati degli uomini specialmente per quelli che sono molto cattivi. Gesù Eucaristia ti saluto e ti bacio tua Antonietta. Buona notte Gesù buona notte Madonnina. (lettera 33 del 16 ottobre 1936)

Caro Gesù Eucaristia ti voglio tanto bene e io sono molto contenta che domani mattina verrò a riceverti nella S. Comunione.
Caro Gesù, domani quando sarai nel mio cuore fai conto che la mia anima fosse una mela e come nella mela ci stanno i semi dentro alla mia anima fa' che ci sia un armadietto, e come sotto alla buccia dei semi ci sta il seme bianco, così fa' che dentro all’armadietto ci sia la tua grazia che sarebbe come il seme bianco e fa' che questa grazia la lascerai sempre con me.
Caro Gesù io so che Ti fanno tante offese, io voglio riparare tutte queste offese, caro Gesù se Tu fossi un uomo come noi e ti rinchiudessi dentro a una casa non sentiresti le offese che Ti vengono fatte, così potresti fare Te, venire nel mio cuore e restare chiuso con me e io Ti farò tanti sacrifici e Ti dirò qualche parolina per consolarti.
Caro Gesù di alla Madonnina che io so che domani è la sua festa e io vorrò fare tanti sacrifici per consolarla .
Caro Gesù di a Dio Padre che gli voglio tanto bene Caro Gesù, io Ti adoro e Ti bacio i piedi e Ti manda tanti saluti la Tua cara Antonietta e Gesù
Caro Gesù Tu che soffristi tanto sulla Croce imparami prima a fare il mio dovere per potere poi fare i sacrifici
(lettera n.134 - 10 febbraio 1937 firma autografa)

Eluana, sorella mia



Non posso sopportare il silenzio.
non so trovare le parole.
ma vi regalo questa intervista.

da Zenit

Caso Eluana: il vero tabù è l’accettazione di una vita debole

Parla Fabio De Nigris, fondatore della “Casa dei Risvegli” di Alessandra Nucci
ROMA, martedì, 18 novembre 2008


In un convegno che si è svolto a Bologna il 12 novembre sul tema “Aspettando i risvegli. In Italia ci sono migliaia di Eluana Englaro” e organizzato da "I Mercoledì all'Università", il dott. De Nigris ha espresso la sua preoccupazione per l'"englarizzazione della comunicazione".Il dott. De Nigris ha parlato infatti del rischio di vedere continuamente in televisione un padre che porta avanti "in maniera anche aggressiva, l'idea che è meglio che queste persone muoiano".Fulvio De Nigris è un padre che il dramma dello stato vegetativo l'ha vissuto sulla propria pelle, ma è riuscito a trasformare la sua tragedia personale in attività di speranza per gli altri.Suo figlio Luca, in coma e stato vegetativo per otto mesi, si era risvegliato, anche se alla fine non ce l'ha fatta. Da questa esperienza è nata per iniziativa sua e di sua moglie, Maria Vaccai, la "Casa dei Risvegli Luca De Nigris", un centro pubblico di assistenza e ricerca dell'Ausl di Bologna presso l'ospedale Bellaria di Bologna, che attua una costruttiva sinergia fra Ausl e volontariato.La struttura accoglie per 6-12 mesi le persone in fase post-acuta di coma o stato vegetativo, che vengono aiutate insieme alle loro famiglie a incamminarsi con speranza verso il risveglio.Il percorso insegna alle famiglie come comunicare con il paziente e osservarne i miglioramenti. Dal 2005 hanno aiutato 60 persone delle quali l'80 per cento è tornata "risvegliata" e comunque con una qualità di vita "autosufficiente".Alla pagina bolognese di Avvenire, BO7, il dottor De Nigris ha detto: “La decisione dei giudici che hanno autorizzato a interrompere il trattamento di alimentazione e idratazione forzato che tiene in vita Eluana mi ha provocato un senso di grande delusione, prostrazione, paura”.“La delusione – ha aggiunto - per aver capito che non era vero, come anni fa aveva deliberato il Comitato etico, che non si poteva negare il nutrimento ad una persona in stato vegetativo e che un caso Terry Schiavo in Italia non sarebbe mai avvenuto. Non è bastato neanche quanto affermato da Papa Wojtyla e ribadito recentemente da Papa Ratzinger”.De Nigris ha confessato di sentirsi prostrato perché “è inevitabile pensare a quanto ancora sia difficile far passare nei media (ma anche tra i giudici) i termini esatti di questo problema”.“Ormai – ha affermato - nella clinica medica ed in letteratura non esiste più ‘coma irreversibile’, non esiste più ‘permanente’ unito a ‘stato vegetativo’”.Secondo il promotore della “Casa dei Risvegli” il modo in cui si sta configurando la vicenda Englaro fa paura, perché, “per quanto la battaglia vinta dal padre di Eluana si configuri nel privato, inevitabilmente coinvolge migliaia di famiglie che vivono situazioni simili alla sua”.“La domanda da porsi – ha spiegato de Nigris - è: come ci rapportiamo noi a queste ‘vite differenti’?Come le aiutiamo a vivere? Come sosteniamo le famiglie?”.De Nigris ha precisato che non stiamo parlando solo di coma e stati vegetativi, ma delle gravi cerebrolesioni, delle malattie genetiche e rare, di tutto il mondo della disabilità in generale.“Se qualcuno può pensare che questa non sia vita, discutiamone”, ha affermato.
Il fondatore della “Casa dei Risvegli” si è poi rivolto agli operatori dell'informazione invitandoli a “interrogarsi su questo” per “far sentire la pluralità delle voci del dibattito”.Per De Nigris non è più possibile continuare a parlare della “dignità di fine vita” senza prima parlare del “diritto alla cura e all'assistenza”, alla ricerca, alla nascita di centri di eccellenza, all'integrazione sociale delle persone con gravi disabilità. Il pericolo è che si diffonda nell'opinione pubblica l'errata convinzione che essere in stato vegetativo vuol dire per le famiglie restare al capezzale di un malato terminale, in un ambiente invivibile, dove la depressione e il desiderio di farla finita rappresentano la compagna di tutte le ore.“Questo non è vero – ha concluso De Nigris – e per fortuna non tutti la pensano come il papà di Eluana. Insomma: l'ultimo tabù di questa società non è la morte ma la vita, come viverla e come accettare chi la vive, o dovrebbe viverla, insieme a noi”.

martedì 18 novembre 2008

Sicurezza

Ormai la sicurezza è uno di quegli argomenti di cui non si fa che parlare. Perché è in gioco la vita delle persone. Oggi leggo questa notizia sul web: si è chiusa con il rinvio a giudizio per tutti e sei gli imputati l'udienza preliminare del procedimento giudiziario contro gli accusati per il rogo alle acciaierie Thyssen di Torino, costato la vita a sette operai lo scorso 6 dicembre. A tutti è stata contestata l'omissione dolosa di cautele antinfortunistiche. Secondo i dati dell'istituto di ricerca Eurispes, in Italia sono morte sul lavoro 1.170 persone nel 2007.
Dicevamo, è in gioco la vita delle persone. E anche la loro dignità. Perché garantire ai propri dipendenti la serenità di lavorare sapendo che la loro vita è protetta è rispettare la loro dignità. Cosa fare se ciò non avviene? La legge c’è e in ogni posto di lavoro c’è un responsabile della sicurezza. Molti dicono che la legge va cambiata. Per me, bisognerebbe aumentare i controlli per verificare che la legge venga rispettata...

lunedì 17 novembre 2008

in missione

A Vasto. Nelle scuole, nelle piazze, nelle case, nelle parrocchie. Sono in tanti a vivere in questi giorni la missione Pro Sanctitate. In primo luogo i nostri amici di Pescara, poi anche un piccolo gruppo da Roma. Li accompagnamo con la preghiera e con la nostra piccola e grande missione. Tutti, nessuno escluso, possiamo testimoniare e annunciare l'amore di Dio che vuole renderci felici con la sua santità.
Prepariamo con la preghiera anche il grande incontro per la Giornata della Santificazione Universale che il Vescovo di Chieti, Bruno Forte, celebrerà all'interno della Missione venerdì 21 novembre.
Coraggio, in cammino!

mercoledì 12 novembre 2008

Nella città

Madeleine Delbrel ha colpito ancora.
Il mio cuore e non solo.
Stasera il carmelitano Padre Fornara ha parlato di lei
e del mistero dell'incarnazione.
Come Gesù. Come gli uomini.
E' quel come che è stato per lei cammino e per noi oggi proposta.
Vi regalo un piccolo testo di Madeleine che mi è tanto piaciuto:

Il catino di acqua sporca...
Se dovessi scegliere una reliquia della tua Passione
prenderei proprio quel catino colmo d’acqua sporca.
Girare il mondo con quel recipiente
e ad ogni piede cingermi dell’asciugatoio
e curvarmi giù in basso, non alzando mai la testa
oltre il polpaccio per non distinguere i nemici dagli amici
e lavare i piedi del vagabondo, dell’ateo, del drogato,
del carcerato, dell’omicida, di chi non mi saluta più,
di quel compagno per cui non prego mai,
in silenzio, finché tutti abbiano capito nel mio il tuo Amore.

e non vi sembra che abbia a che vedere con la fraternità?

martedì 11 novembre 2008

Quanto tempo!

Cammina cammina, perchè tutti gli autobus sono fermi.
L'ennesimo sciopero.

Prendi il numeretto e aspetta, la fila è lunga,
alla posta, per le analisi, ovunque.

Lavora lavora c'è sempre qualche cosa
che resta da fare: sono finite le 24 ore.

Poi ti fermi. Un lungo respiro.... e la sosta della preghiera.

Attimo dopo attimo scivola il tempo, precipitoso,
segnato da sguardi silenziosi a Gesù Eucaristia.
C'è una grande differenza tra il tempo che esige pazienza
e il tempo che corre lasciando nostalgia di un incontro.

Mi diceva il nostro Fondatore - Giaquinta -
che c'è un tempo reale e un tempo psicologico.
Me lo diceva ogni volta che protestavo perchè desideravo
più tempo per stare con lui (dopo 2 ore)....

Per stasera rifletto sul tempo della preghiera, domani chissà.

mercoledì 5 novembre 2008

una notte importante...

Si sono chiusi da qualche minuto i primi seggi elettorali in USA. Quando qualcuno leggerà queste righe tutto sarà svelato. Sarà noto chi il 20 gennaio 2009 entrerà da presidente alla Casa Bianca. Il volto del vincitore inizierà a invadere pagine e schermi.
Riflettevo su tante cose, ma una voglio condividere: nessuno può estraniarsi dalla costruzione di una società più giusta e più fraterna.
Le considerazioni potrebbero essere molte; certo da cristiana sento che è assolutamente indispensabile custodire il dono della vita ma anche operare per la pace. Alcune parole come libertà, democrazia, civiltà sono a volte tanto fragili e sembrano frantumarsi di fronte a interessi economici che fanno gola a tutti. La logica della violenza abbatte anche gli schieramenti ideologici e politici...
Non voglio essere pessimista, non voglio pensare che l'uno vale l'altro, non voglio cedere alla tentazione di chi lascia fare agli altri.
La parola impegno che tanto temiamo nella vita personale è anche temuta nelle dinamiche internazionali. Ma senza impegno non ci sarà equilibrio, giustizia, pace.
E adesso... scusate, continuo a seguire gli exit poll.

martedì 4 novembre 2008

Luci nella notte a Imperia






mi sono arrivate le foto della veglia fatta ad Imperia il 31 ottobre, ve le regalo....













domenica 2 novembre 2008

Insieme per la santità e la fraternità

è bello scoprire che ciò che pubblichiamo è letto....
così nella pagina cattolica di Avvenire oggi abbiamo avuto la bella sorpresa di vedere pubblicate le notizie che riguardano la Giornata della Santificazione Universale.

«Missionari di fraternità nel quotidiano» DI LAURA BADARACCHI

«Il cristiano del terzo mil­lennio, come quello di tut­ti i tempi, è chiamato a te­stimoniare la risurrezione di Cristo con la speranza viva». Tuttavia, «se ci guardiamo intorno, anzi se ci guar­diamo dentro e accanto, non balza evidente che l’uomo non sia solo corpo, chili, calorie, muscoli, moto­ri, euro, fumo. Siamo chiamati, da cristiani, ad andare controcorrente, ad affermare anche nelle più picco­le cose che abbiamo un’anima, che la vita non finisce qui, che c’è anco­ra una speranza». È la riflessione che Teresa Carboni, segretaria naziona­le del movimento Pro Sanctitate, propone in occasione della Giorna­ta della santificazione universale, in programma come tutti gli anni il 1° novembre, solennità di Tutti i Santi. «Santità è fraternità», il tema scelto dalla Pro Sanctitate per il 2008, An­no Paolino. E il Movimento – fonda­to a Roma nel 1947 da don Gugliel­mo Giaquinta per far conoscere, ac­cogliere e vivere la chiamata di tutti alla santità – ha organizzato un in­contro di preghiera che si terrà lu­nedì prossimo, 3 novembre, alle ore 19, nella basilica di San Giovanni in Laterano. A presiedere la celebra­zione sarà monsignor Ernesto Man­dara, vescovo ausiliare della diocesi di Roma per il Settore centro. Il ful­cro della meditazione sarà «un rin­novato desiderio di riflessione e di preghiera, ma anche di impegno di relazioni fraterne sempre più evan­geliche », rileva la segretaria nazio- nale, convinta che «crescere ogni giorno in piccoli ma concreti gesti di fraternità è la collaborazione che possiamo dare allo Spirito Santo. Non serve andare troppo lontano o molto in alto, in cerca di cose gran­di e superiori alle nostre forze: basta vivere lì dove siamo, con le persone che abbiamo accanto, in una conti­nua ricerca del volto di Gesù». Diventare missionari di fraternità, dunque, è il mandato che il movi­mento consegna ai suoi membri: lai­ci, religiosi, sacerdoti, che compon­gono gruppi inseriti nelle diocesi e nelle parrocchie di tutta Italia. Le proposte vanno dai cammini for­mativi, pensati soprattutto per fa­miglie e giovani, a quelli di ricerca vocazionale; inoltre la Pro Sanctita­te si occupa di animazione liturgica e organizza incontri di spiritualità e corsi per animatori parrocchiali. «Annunciare la fraternità non è poi così scontato – rileva ancora la Car­boni –. Parole e gesti di bontà, di a­more sono poco oggetto di atten­zione dell’opinione pubblica, dei mass media, forse anche della no­stra attenzione». Quindi alla dimen­sione celebrativa, ascetica e cultu­rale, la Giornata della santificazione universale aggiunge quella missio­naria, che si esprime nel «grido di chi cerca negli altri dei fratelli a c­o­l’invito sto di pagare di persona, l’impegno carico di gioia di coloro che nei no­stri giorni desiderano porre un se­me di speranza». Occorre dunque, auspica la segretaria nazionale del movimento, «dilatare le dimensioni della fraternità, passare dal concet­to di 'altro' a quello di 'prossimo', cercare i valori che ci accomunano e potenziarli anche nelle differenze culturali e religiose, coniugare le frontiere delle comunicazioni tele­matiche con l’attenzione alla perso­na, applicare il concetto di fraternità a leggi e stili sociali».


nella stessa pagina la foto del Servo di Dio con scritto sotto :


Don Guglielmo Giaquinta.

Com’è ormai tradizione, nella festività odierna si rinnova la Giornata della santificazione universale promossa dal movimento Pro Sanctitate.

sabato 1 novembre 2008

Auguri di santità a tutti!


Oggi la Chiesa ci invita a fissare lo sguardo sulla misura alta della vita cristiana: la SANTITA'.

Tutta la famiglia Prosanctitate sparsa nel mondo oggi, annuncia con forza che è possibile diventare santi, che è possibile vivere le virtù in modo eroico,che è possibile anzi oserei dire necessario e urgente portare l'uomo alla conoscenza che, grazie al Battesimo vive di Dio.

Attraverso le iniziative della Giornata per la Santificazione Universale, si vuole condurre l'uomo alla consapevolezza che Dio si serve di noi per realizzare le sue meraviglie e che ogni Battezzato nella propria vocazione può e deve diventare santo, cioè Cristo nel mondo.

Quest'anno poi questa festa è improntata su una duplice e indissolubile verità: SANTITA' E' FRATERNITA'. La preghiera, la celebrazione eucaristica, il sacramento della penitenza, sono tutti mezzi attraverso i quali otteniamo la forza, l'aiuto di Dio, cioè la grazia, per portare Cristo all'uomo.

Senza uno slancio autentico verso i fratelli non ci si può dire cristiani, perchè non mettiamo in pratica il comandamento dell'amore. Essere testimoni del Vangelo e, vivere quindi di santità significa eliminare gli egoismi, gli steccati, quindi aprire, anzi spalancare le porte a Cristo!



Buona festa a tutti!

martedì 28 ottobre 2008

MITICA … !!!


… Mitica visita alle stanze di S. Ignazio di Loyola!!! Mentre la città di Roma era “invasa” dai cortei, noi abbiamo seguito il “mitico” (è un aggettivo che oggi mi piace usare!) F. che ci parlava della vita di S. Ignazio di Loyola. Cosa mi è piaciuto di più? Il modo di parlare piacevole e a tratti scherzoso della nostra guida, ripercorrere insieme la vita del santo, ricordare che la sua conversione è avvenuta leggendo la vita di altri santi, il breve momento di preghiera che abbiamo fatto nella stanza di S. Ignazio dove c’era il SS. Sacramento, il momento di fraternità che ha avuto luogo nella sede del Movimento dopo la visita e … la “macchina di S. Ignazio” nella Chiesa del Gesù (chi di voi sa cos’è???).

sabato 25 ottobre 2008

BUON COMPLEANNO MAMMA!!




Tanti auguri mamma! Oggi è la tua festa!

Ogni compleanno è un dono che Dio ti fa, per ricordarti che sei preziosa ai suoi occhi.

Ti voglio dire grazie (e a me si uniscono i miei fratelli Marcello, Enrico, Giovanna il papà e le nonne).

per tutto quello che fai per noi.

Grazie per come accogli ogni giorno la proposta di Dio, grazie per come hai accolto la vita sempre e ti sei battuta per essa. Confidando nell'unico Signore hai dato alla luce nel giro di un anno Marcello, Enrico, e me, e poi non più giovanissima, dopo dieci anni, quando Dio ti ha chiesto di ridiventare madre, hai accolto con amore la sua proposta, dando la vita ad una splendida bambina anche nell'opposizione dei medici che, ti volevano portare in altre strade dandoci prova di forte coerenza e, diventando per noi autentica testimonianza di come si vive il vangelo. Ti doni a noi ogni giorno, pur nella fatica, talvolta nel buio, ma sei certa che nel dolore filtra la luce divina. Hai rinunciato dopo tanti anni di insegnante precaria al posto di ruolo per seguire la tua famiglia, volendo fare della missione di mamma e di sposa la tua vocazione totale.


Continua così e grazie di cuore mamma!




La foto che ho messo ritrae al meglio il tuo ruolo di mamma gioiosa con in braccio la più piccola a cui tu vuoi tanto bene!

(E' dell'aprile '95)

giovedì 23 ottobre 2008

rabbia, a ragione o a torto, tanta rabbia

Non sono riuscita ad uscire dal portone questa sera.

Erano davvero rabbiosi i molti giovani, e non, che hanno sfilato e cantato e urlato nelle vie di Roma oggi.
Ho voluto ascoltare poi i diversi commenti TV a questo evento.
Ma.... molte cose vere, molte non vere.
Interessi di tanti ad avere una massa di energie giovani gestibile o meglio ingestibile.
Problemi economici evidenti, problemi culturali meno visibili ma reali.
Mi ha colpito però la rabbia. Incontrollata, a volte neppure molto motivata, ma vera e forte. Quasi una voglia di coerenza, di speranza, di lotta per il meglio. E poi voglia di confondere sempre di più, di manovrare, di incidere in qualche modo.
Come guarire la rabbia? Non possiamo sempre piegare il collo! E neppure presumere di risolvere con forme esplicite o larvate di violenza. E allora?
Non voglio rinunciare a capire, a lottare, a sostenere con forza le mie idee.
Ma sento che la rabbia comincia da me. Una rabbia da guardare in faccia, per convertirla in energia positiva. E guardare il domani con gli occhi della speranza.
Aiutiamoci!

laboratorio giovani

Da piccola l'idea del laboratorio mi era ostile. Si associava a fili di lana e di cotone, a ricami, a esercitazioni culinarie....

Poi questa parola si è colorata di nobile impegno e costruttivo lavoro (labor - laboris -)...

Da un po' di tempo è un bel momento che ha il volto di un gruppo di giovani adulti, impegnati nella propria formazione cristiana e Pro Sanctitate, in ricerca dei modi e degli ambiti per raggiungere gli altri giovani.

Mercoledì 22 eravamo in 8 (compreso don Francesco) nella nostra Sede di Piazza S. Andrea ed è stato bello condividere la Parola del buon samaritano (Luca 10, 25-37), fermarsi davanti a Gesù Eucaristia, scambiarsi i doni ricevuti e poi cambiare mensa e condividere le cose buone portate da tutti, discutendo di questo blog, dei giovani che ci stanno avvicinando, e di tanto altro.

Laboratorio, cioè permettere allo Spirito Santo di lavorare dentro di noi e lavorare noi stessi con lui.
Laboratorio, per impegnarsi nella fraternità vera che si occupa e si preoccupa della santità, cioè della felicità dei fratelli.

Il laboratorio vi aspetta, se volete.


Visita alle Camere di Sant'Ignazio (y dòs)

Per chi voglia venire sabato alle 15:30 alla Chiesa del Gesù ma di Sant'Ignazio sa poco o nulla propongo, per erudirsi, di cominciare dagli stereotipi; perciò niente di meglio che la (affettuosa) caricatura che ne fa il regista Luigi Magni nel film "State buoni se potete" :
"Capitan Gesù
non star lassù
sta quaggiù con la bandiera in mano
Sempre quaggiù con la bandiera in mano
Gesù mio capitano...
Comanda santi e fanti
e coglie tutti quanti
li diavoli in flagrante
Gesù mio comandante"
(testo di Luigi Magni)


mercoledì 22 ottobre 2008

Visita alle Stanze di S.Ignazio a Roma il 25 Ottobre


Sabato prossimo ci aspetta un appuntamento da non perdere per i giovani: la visita alle Stanze di S.Ignazio di Loyola (fondatore dell'Ordine dei Gesuiti) nella bellissima Chiesa del Gesù, al centro di Roma.

Restaurate in occasione della celebrazione dell'Anno Ignaziano nel 1991, durante il quale più di cinquanta persone lavorarono per far tornare al loro splendore le stanze ed il corridoio di Andrea Pozzo che le unisce, esse rappresentano un itinerario artistico e spirituale eccezionale, e di sicuro interesse soprattutto per la figura del Santo legato alla storia della Compagnia di Gesù.

L'appuntamento dunque è Sabato 25 Ottobre, alle ore 15.30 davanti alla Chiesa (Piazza del Gesù).

La visita sarà condotta da Francesco, associato del Movimento Pro Sanctitate e grande esperto di storia dell'arte ed in particolare delle chiese cristiane.

Per chi può rimanere, alle 17.15 si potrà assistere all'animazione della famosa macchina di S.Ignazio dentro alla chiesa nell'altare dedicato.

E poi nella nostra Sede a Piazza S. Andrea della Valle, 3, ci ritroveremo per un momento di fraternità.

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria del Movimento Pro Sanctitate oppure scriverci un'email (vedi a destra Contatti) o commentare su questo blog.

Ci vediamo lì! :-)

PS. La visita è completamente gratuita.

martedì 21 ottobre 2008

Superenalotto


Come ormai tutti sapranno, in questi giorni si torna a parlare di Superenalotto. Un po’ perché l’attuale situazione economica spinge le persone a cercare “fonti alternative” di guadagno, un po’ perché, in questi giorni, il montepremi sta salendo vertiginosamente!!! Ieri sono stata nel bar sotto casa appena 5 minuti (il tempo per comprare un litro di latte) e mi sono resa conto che ogni persona che entrava parlava della possibile vincita e quasi tutti, anche se affermavano di non essere giocatori abituali, alla fine si lasciavano convincere a tentare la fortuna.
A questo punto, vorrei fare un sondaggio tra i lettori del nostro blog. Credete alla fortuna? Siete giocatori abituali di schedine, sistemi & affini? Se foste i fortunati vincitori del Superenalotto, come utilizzereste i soldi della vincita???

mercoledì 15 ottobre 2008

BUONE NOTIZIE

Ieri ero in vena di buone notizie! Ho cercato su un motore di ricerca e, quasi con stupore, ho potuto constatare che sotto la voce “buone notizie” comparivano vari blog e giornali on line impegnati a cercare buone notizie da dare al mondo.
Così ho scoperto che il proprietario di una fabbrica, scomparso da poco, ha lasciato parte dell’eredità ai suoi dipendenti; ho saputo che al largo delle coste australiane sono state scoperte 500 nuove specie di crostacei e di coralli (davvero il mondo in cui viviamo è meraviglioso!). C’è anche uno studio effettuato negli Stati Uniti che afferma che fare ricerche su Internet potrebbe aiutare le persone di mezza età e anziane a tenere in esercizio la memoria.
Fra le altre buone notizie che ho letto, una me ne è piaciuta in particolar modo: negli ultimi vent’anni la mortalità infantile è calata del 27%.
Non sarebbe bello trovare, ogni giorno, una buona notizia per cui gioire?

martedì 14 ottobre 2008

tran tran in treno

è stato spontaneo ieri in treno (sembrava un vagone merci... o peggio) scambiare qualche parola, così, per ammazzare il tempo, lungo più del previsto.

Due anziani genitori e ormai nonni fanno da pendolari tra la Sicilia e l'alto Lazio: per aiutare la figlia con tre bambini. Raccontano: hanno comprato una poltrona splendida, di quelle che fanno i massaggi relax, ma sono stressati per aver speso tanti soldi e non aver tempo di stare in poltrona.
Una giovane coppia in cerca di fortuna abita a Roma e si rifornisce di viveri dai genitori in Campania, in attesa di avere un lavoro decente. Raccontano di serate stanche dove non si risponde neppure al cellulare, esausti da lunghe ore di autobus e metro, di file e ricerche...
Una donna giovane e colta ci guarda sorridente e qualche volta annuisce, soprattutto quando intervengo nella discussione.
E quando tocca il mio turno anche io comunico l'esperienza del correre, ma poi della necessità di ritagliare un po' di tempo per se stessi, un po' di tempo per il proprio equilibrio fisico, psicologico, spirituale. Sì, anche spirituale, attraverso la preghiera.
Assensi e silenzi. Ma tutti concordi che non si può vivere solo il tran tran, è necessario e bello essere consapevoli di vivere.
Quando ci siamo affettuosamente salutati qualcuno mi ha detto: grazie, e... auguri per suo fratello!
Avevano avuto il tempo di ascoltare le telefonate di preoccupazione per il mio adorato fratellino che ora è in ospedale...

AUGURI ENRICA!

( Facciamo gli auguri ad un membro di questo blog!)
Come non festeggiare il tuo 27° compleanno!

Sei un'amica per tutti noi. Il modo più bello per farti gli auguri è proprio ricordarci di te, attraverso la preghiera. Per quanto mi riguarda dirò grazie al Signore perchè esisti e perchè permetti a Dio di agire nella tua vita. Grazie per come testimoni il Signore Gesù, per come ce lo trasmetti. Grazie, perchè sai scherzare, ridere stare con gli altri, essere seria quando bisogna fare cose importanti.

Tutto il gruppo della prosanctitate di Pescara si unisce a me per farti gli auguri di buon compleanno.
P s non mangiare troppo gelato......

sabato 11 ottobre 2008

si respira nell'aria

Sì, è un po' pesante l'aria in questi giorni.
Satura del denaro perduto e della paura di perderne ancora.
Ai timori per una anzianità difficile, con pensioni bassissime e fatica fin d'ora ad arrivare a fine mese, si è aggiunta in questi giorni la crisi mondiale.
Certo non affronto qui l'argomento nell'ottica delle risoluzioni economiche che pure urgono. Però... così, a caldo, si respira nell'aria la fatica, la paura, lo smarrimento.

Mi sono chiesta cosa ne avrebbe pensato Gesù.
E così, accanto al discorso solenne della Montagna che sempre ci illumina, ho pensato che Gesù aveva insegnato ai Dodici a condividere, a non rubare, a non vendere l'altro (anche se qualcuno ha venduto Lui!)... e noi dopo duemila anni cosa ne abbiamo fatto?
Gli equilibri economici sono anche e soprattutto dinamiche delle relazioni umane.
Chi è l'altro? conta davvero qualcosa? il rendimento è valore relativo o assoluto?
Mentre i grandi della Terra cercano soluzioni alla crisi economica, noi possiamo almeno seminare un po' di speranza concreta mettendo al primo posto la persona e Dio che la abita.
E' l'unico tesoro che vale la pena di accumulare...
Aspetto anche te nella schiera dei "beati perchè poveri in spirito", cioè liberi di amare il fratello, di non lasciarsi dominare dal denaro, dalle cose, dal possesso.
E se per dono di Dio possiedi molto ti è data la grazia di condividerlo.

SPERANZA

Questi due post parlano di speranza! La speranza annunciata e condivisa durante la missione Gesù al centro e la speranza che a tutti noi è donata da due giovani coppie di sposi che ci annunciano, tra le righe, la bellezza di una vita insieme.

Pierfrancesco e Monica sono stati presenti con noi alla Tenda dell’Incontro per testimoniare la bellezza della vocazione al matrimonio. Ecco la loro esperienza:

Il Signore ci ha letteralmente tirato fuori da casa. Da tempo volevamo donargli il nostro tempo, ma la stanchezza del lavoro e l’indecisione ci tenevano legati tra le mura domestiche.
Quale stupore scoprire ogni volta, che dalla missione sei tu il primo ad essere cambiato! Pensi al bene che puoi fare e il Signore già ti ricompensa, rinnovandoti. Bello è stato il rapporto con alcuni missionari, con tanti dei quali, pur conoscendoli, non avevamo mai parlato a lungo. E, poi, l’adorazione, i canti, la messa a Santo Spirito in Sassia presieduta da don Mauro. La Chiesa per le strade, la Chiesa in festa. La Chiesa siamo noi.

C’È PIÙ GIOIA NEL DARE CHE NEL RICEVERE

Emanuela e Daniele sono missionari da tanti anni e ne hanno di cose da raccontare…!!!

Ciao a tutti, siamo Emanuela e Daniele. Ci siamo sposati la Domenica conclusiva della Missione Gesù al Centro 2004, la prima! Quell’anno Sabrina, che ora appartiene alla nostra comunità di preghiera, e partecipa alle missioni, si convertì davanti al SS Sacramento, durante Luci nella notte! Anche quest’anno, insieme, abbiamo annunciato instancabilmente a tutti l’incontro con Gesù, Amore del Padre, che ha cambiato le nostre vite. Daniele, appena usciva dal lavoro veniva in piazza, spesso mangiavamo al volo, alcune volte siamo stati digiuni, perché c’erano poche braccia e tanta messe. La nostra evangelizzazione era sia in strada che in Chiesa, occupandoci di ogni cosa per l’adorazione e l’accoglienza, sistemavamo l’altare e la Casa per Gesù Eucaristia e la pulivamo ogni sera prima di rientrare, aiutati da alcuni fratelli della nostra comunità che ringraziamo per il loro SI. E come sempre il Signore non è stato di mano corta: siamo stati riempiti del Suo Amore e i miracoli non sono mancati! Avrebbe potuto non mostrarci i frutti della missione, per il 90% dei casi è così, ma lo fa per consolarci e donarci la forza per andare avanti.

venerdì 10 ottobre 2008

BASTERÁ …?

Basterà ripristinare l’uso del grembiule a scuola per risolvere l’emergenza educativa dei ragazzi? Non voglio entrare in nessun dibattito politico, ma solo fare una piccola riflessione sull’educazione. Mi viene in mente un episodio di un noto cartone animato della TV, nel quale a tutti i bambini di una scuola elementare venivano messe delle divise grigie e questo faceva sì che in un attimo gli alunni diventassero buoni e obbedienti… ma era solo un cartone animato.
Mi chiedo: basterà una divisa a fare capire ai ragazzi che si devono sentire tutti uguali, che devono essere amici e che non è importante se sono ricchi o poveri, se sono del nord o del sud, italiani o stranieri? Basterà a fare emergere il desiderio di conoscere, di apprendere, a dare la consapevolezza che studiando si preparano alla vita, ad essere persone mature, responsabili e realizzate? Basterà una divisa o è necessario formare le loro coscienze???

martedì 7 ottobre 2008



FEEDBACK …

È un termine che oggi va molto di moda e in pratica vuol dire: come è andata? Valeva la pena? Ecco la testimonianza di Francesca, una giovane che, insieme a noi, ha partecipato alla missione Gesù al centro. È il nostro modo per dire: valeva la pena!

Un giorno di circa sei anni fa una persona che ha lasciato un segno indelebile nella mia vita, seguendo la chiamata che il Signore fa ad ognuno di noi mi ha annunciato: “Francesca Gesù ti ama”. Così io un po' scettica ma anche molto incuriosita ho iniziato un cammino che mi ha portato fin qui... a fare quello stesso gesto d’amore nei confronti di coloro che il Signore mi ha fatto incontrare per le strade di Roma durante la missione Gesù al Centro. A volte è stato difficile parlare con chi è indurito da grandi sofferenze, con chi si professa ateo, con chi ci contesta, con chi è arrabbiato, ma il nostro compito era quello di portare una parola di speranza, di amore, di gioia anche solo con un sorriso. La cosa che però mi dava la forza di continuare in questo servizio è stata la grande sete che ho letto negli occhi di tante altre persone, sete di amore, sete di risposte, sete di fratellanza, sete di Verità: con molti abbiamo parlato, discusso, ci siamo confrontati, abbiamo pregato insieme e, alla fine, ci siamo abbracciati certi che in quell’incontro era stato gettato un seme, che Gesù provvederà a innaffiare affinché cresca e porti frutto.

lunedì 6 ottobre 2008



... E POI …


… poi la gioia è esplosa domenica mattina a piazza S. Pietro, quando il Papa, dopo l’Angelus, ha rivolto un saluto speciale a noi missionari con queste parole:
“Desidero ricordare anche i responsabili e gli animatori della missione Gesù al Centro: una settimana di evangelizzazione rivolta ai giovani nel centro di Roma, che si conclude oggi. Cari amici, vi ringrazio e vi incoraggio a perseverare nella vostra testimonianza al Vangelo”.
Quindi la missione non è finita:
È APPENA COMINCIATA!!!




ULTIME BATTUTE




Lunedì 6 ottobre. … Qualcuno potrebbe dire “the day after” :) …


Ieri, infatti, si è conclusa la missione Gesù al centro e voglio raccontarvi le ultime battute: sabato 4 ottobre abbiamo partecipato alla Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Parmeggiani, nostro caro amico (ci prendiamo la libertà di dirlo), Vescovo di Tivoli e ideatore della missione. Poi siamo andati in processione con Gesù Eucaristia per le strade di Roma e abbiamo fatto un po’ di adorazione sul palco di Piazza Navona. È stato bello vedere come tante persone, al passaggio di Gesù Eucaristia si fermavano e facevano il segno della croce. Anche le persone che in Piazza Navona erano sedute ai tavoli dei ristoranti si sono alzate in piedi per accogliere il Signore. (…) … continua

sabato 4 ottobre 2008

NEL CUORE DI ROMA

Mentre facevo “zapping” da una notizia all’altra, mi sono imbattuta in questa: il 3 ottobre al Colosseo sarà inaugurata una mostra intitolata “Rovine e rinascite dell’arte in Italia”. La mostra raccoglie circa 60 opere tra le quali ci sono oggetti salvati da un’esportazione clandestina, estratti dalle macerie di terremoti, ecc. L’Italia e la città di Roma sono piene di cose belle da vedere e subito ho pensato che quest’anno il “nostro” F. farà da “cicerone” ai giovani del Movimento di Roma e a tutti i giovani che vorranno partecipare. I primi due appuntamenti sono:
SABATO 25 OTTOBRE ORE 15.30: VISITA ALLE STANZE DI S. IGNAZIO E ALLA CHIESA DEL GESU', CON SUCCESSIVO MOMENTO DI FRATERNITA' NELLA SEDE DEL MOVIMENTO.
DOMENICA 23 NOVEMBRE ORE 15.30: VISITA ALLE STANZE DI S. FILIPPO NERI A S. MARIA IN VALLICELLA (CHIESA NUOVA), CON SUCCESSIVO MOMENTO DI FRATERNITA' NELLA SEDE DEL MOVIMENTO.
Quindi, giovani che siete a Roma: se volete venire con noi, contattateci all’e-mail del Movimento: roma@prosanctitate.org

4 OTTOBRE: SAN FRANCESCO


Un Santo che tutti conoscono...ma che ha ancora oggi tanto da comunicare alle nostre vite!

La sua semplicità disarmante ci conduce all'essenzialità del Vangelo, e alla riscoperta di quanto valga la pena viverlo!

Come non innamorarsi di questo esempio di santità, se il risultato è quello di vivere in una "perfetta letizia"?...Come non sentirsi attratti dalla sua inesprimibile carica di amore a Cristo, vissuta fin nella sua carne....inscindibile da quella costantemente donata ai fratelli?


La festa del nostro patrono, San Francesco, riunisce non solo noi cristiani, ma anche credenti di altre professioni religiose, tanta è la sua popolarità e grande la venerazione ormai diffusa in tutto il mondo.

Ma Francesco, l'umile poverello di Assisi, di certo non avrebbe mai immaginato, e nemmeno, oserei dire, sperato, che un giorno tanta gente si sarebbe ricordata di lui. Il suo unico motivo d'esistere era unicamente quello di diventare un fedele araldo del Vangelo, contemplando la bellezza delle creature e del creato, e scorgendo in essi il tocco amorevole di Dio.


Mi piace ricordarlo nella piccola chiesetta, la Porziuncola, in cui, assorto nella preghiera e nella contemplazione, affidava al Signore e alla Vergine Maria la sua anima, ma soprattutto le anime di tutti noi, suoi fratelli e sorelle...Ha ardentemente desiderato che tutti, tutti potessero godere della beatitudine celeste e della gioia eterna, della santità a cui tutti siamo chiamati!

Un augurio a tutti coloro che portanto il suo nome, in particolare a Francesca Magro, la nostra carissima amica di Avola, e al nostro parroco di San Luigi a Pescara, Don Francesco Santuccione...

San Francesco possa sempre accompagnarci all'incontro con Dio Amore, come ha fatto con me, guidare la nostra nazione sulla via della giustizia e della pace, e illuminare la nostra Chiesa all'unione e alla fratellanza in Cristo!

venerdì 3 ottobre 2008

PUNTI INTERROGATIVI

Alcuni anni fa un mio amico, quando ci vedeva un pò perplessi, aveva l'abitudine di dire: "hai la faccia a forma di punto interrogativo". Forse, vedendomi, me lo ripeterebbe anche oggi ... Mentre guardavo le notizie del giorno, infatti, mi sono chiesta: mentre noi parliamo di fraternità e cerchiamo di viverla, nel mondo cosa succede? In che direzione stiamo andando? E' ormai da un pò di tempo che i giornali riportano episodi di intolleranza ... oggi ce ne erano ben due. Sarà perchè si vuole mettere in guardia su un fenomeno che si sta diffondendo o succedeva anche prima ma non si dava spazio a questi avvenimenti? In ogni caso, cosa posso fare io? Cosa possiamo fare noi? Che ne pensate?

giovedì 2 ottobre 2008

Auguri don Vito!

Oggi don Vito (consulente ecclesiastico del Movimento prosanctitate a Pescara) compie gli anni!
Auguroni!

Un compleanno che festeggi in un giorno straordinariamente significativo!

Sei sempre nei nostri cuori, continua così! Dio ti ha arricchito di doni straordinari, che noi riusciamo a scorgere, perchè attraverso di te il Signore mostra la sua Sapienza, dolcezza, chiarezza. Sei a nostro servizio e noi ti ringraziamo ma, lo facciamo alla maniera che ci insegna il Signore Gesù, pregando per te, per la tua santificazione quotidiana!

Oggi festeggiamo anche la memoria degli Angeli Custodi, chiediamo allora tutti a Dio che il nostro Angelo ci custodisca e ci porti sulle strade di Dio, verso la santità vera.

E chiediamo a Dio che l'angelo custode di don Vito sia sempre sollecito e lo protegga sempre, consigliandolo, donandogli forza in ogni situazione.

Auguri da tutta la prosanctitate di Pescara con caloroso affetto!!!!

mercoledì 1 ottobre 2008

PRIMO OTTOBRE_SANTA TERESA DI LISIEUX


Nel cuore della Chiesa io sarò l'amore





Dall'«Autobiografia» di santa Teresa di Gesù Bambino, vergine

(Manuscrits autobiographiques, Lisieux 1957, 227-229)





"Siccome le mie immense aspirazioni erano per me un martirio, mi rivolsi alle lettere di san Paolo, per trovarmi finalmente una risposta. Gli occhi mi caddero per caso sui capitoli 12 e 13 della prima lettera ai Corinzi, e lessi nel primo che tutti non possono essere al tempo stesso apostoli, profeti e dottori e che la Chiesa si compone di varie membra e che l'occhio non può essere contemporaneamente la mano. Una risposta certo chiara, ma non tale da appagare i miei desideri e di darmi la pace. Continuai nella lettura e non mi perdetti d'animo. Trovai così una frase che mi diede sollievo: «Aspirate ai carismi più grandi. E io vi mostrerò una via migliore di tutte» (1 Cor 12, 31). L'Apostolo infatti dichiara che anche i carismi migliori sono un nulla senza la carità, e che questa medesima carità é la via più perfetta che conduce con sicurezza a Dio. Avevo trovato finalmente la pace. Considerando il corpo mistico della Chiesa, non mi ritrovavo in nessuna delle membra che san Paolo aveva descritto, o meglio, volevo vedermi in tutte. La carità mi offrì il cardine della mia vocazione. Compresi che la Chiesa ha un corpo composto di varie membra, ma che in questo corpo non può mancare il membro necessario e più nobile. Compresi che la Chiesa ha un cuore, un cuore bruciato dall'amore. Capii che solo l'amore spinge all'azione le membra della Chiesa e che, senza questo amore, gli apostoli non avrebbero più annunziato il Vangelo, i martiri non avrebbero più versato il loro sangue. Compresi e conobbi che l'amore abbraccia in sé tutte le vocazioni, che l'amore é tutto, che si estende a tutti i tempi e a tutti i luoghi, in una parola, che l'amore é eterno. Allora con somma gioia ed estasi dell'animo gridai: O Gesù, mio amore, ho trovato finalmente la mia vocazione. La mia vocazione é l'amore. Si, ho trovato il mio posto nella Chiesa, e questo posto me lo hai dato tu, o mio Dio. Nel cuore della Chiesa, mia madre, io sarò l'amore ed in tal modo sarò tutto e il mio desiderio si tradurrà in realtà."






martedì 30 settembre 2008

un trono regale

il cielo è azzurro,
i bambini giocano,
un ragazzetto con il monopattino
mi striscia accanto...
ma i miei occhi
sono catturati dalla sua bellezza,
dallo splendore della Croce
che, ruvida ma accogliente,
parla di speranza.














si sentono risuonare le parole del Vangelo, alcuni giovani lo cantano, lo danzano,
lo gridano, per dire a tutti che c'è speranza: Cristo Gesù.







ancora in piazza

continua la Missione.
un bellissimo momento di comunione tra i gruppi e i movimenti, le parrocchie, il seminario: tutti insieme per incontrare altri giovani.














ma soprattutto Gesù parla, incontra le persone.... e noi siamo lì a gioire per le sue meraviglie!
anche grazie a tutti voi che ci seguite con la preghiera e con l'affetto che sentiamo FORTE.

Grazie a Gesù, grazie a voi.

lunedì 29 settembre 2008

Buon onomastico Gabriella



Il video sotto riportato è molto più di mille parole. Sei nel nostro cuore, ti pensiamo, preghiamo per te e soprattutto oggi che celebriamo il ricordo dell'angelo Gabriele.



L'arcangelo Gabriele è detto anche "fortezza di Dio", possa tu diventare forte nella preghiera, forte in ogni circostanza, e soprattutto forte dell'amore di Dio.



L'arcangelo Gabriele dà l'annuncio a Maria; ricorda quindi che il tuo nome è meraviglioso perchè indica il ministero dell'annuncio. Dio si serve di quest'angelo, forza dell'annuncio che dev'essere proclamato, in modo mirabile. Gabriella, sentiti unita a questo Arcangelo e tutti noi da Pescara ti facciamo tantissimi auguri!


"COME AVERE FORZA DALLO SPIRITO SANTO" parte 1






AMICI, Quì ANTO ( da Pescara, ma...pugliese )! :-)
DI SEGUITO... LA CRONACA DEI PRIMI MERAVIGLIOSI E INDIMENTICABILI GG. SICILIANI, DAL 17 AL 24 LUGLIO 2008, VISSUTI AD OPERA DELLO SPIRITO SANTO E IN SUO NOME!!!

"Receive the Power, from the Holy Spirit”.

A titolo personale, dirò la verità: my dream= Sydney! Ma forse era il sogno di molti di noi...e non solo. Sarei andata, ovviamente come volontaria, per ripetere l'esperienza fatta in occasione della GMG del 2000, a Roma. Per vari motivi, però, che non sto quì ad elencare, sebbene immaginabili, “the dream” non è stato realizzato e così...all'orizzonte una grande luce, sostitutiva: la Sicilia :-) In sintesi, ho ripiegato (…si fa x dire)!Quando Giselda, in occasione dell'apertura dell'anno ProSanctitate ad Avezzano, distribuì lo scorso anno il programma 2007-2008 del Movimento pescarese, tra i vari appuntamenti, a luglio, campeggiava già:"Esperienza Giovani in Sicilia". Ma, all'epoca, pensavo...: tanto io vado a Sydney! E poi, se tutto va male, mi dicevo, ho la busta B :-) Come mai, però, mi chiedo, al termine di questa esperienza, non mi pare affatto di aver trascorso nulla di serieB?

Evidentemente, ogni viaggio è una sorpresa (sarà questa la spiegazione?). Certo, ribadisco fino alla noia che l'Australia...beh, diciamolo, sarebbe stato il max! EPPURE... Già! Eppure...riprenderei oggi stesso l' aereo x Catania, sapendo del meraviglioso sorriso di Daniela, lì pronto a darci il benvenuto sbarcati al Bellini e dello slang inimitabile di Rosario, lì subito disponibile a traghettarci su a Fornazzo di Milo: accoglienza sopraffina! Ma prevista.

OK! Svelo l'arcano...prima della fine del mio breve romanzo: sono una terrona e...sapere di incontrare veri suddisti come me, molti dei quali già a me noti dai tempi di Loreto (settembre2007)...non poteva che riempirmi il cuore di gioia fin dalla stazione di Pescara, quel "fresco" mattino del 17luglio :-) Ero incredibilmente felice di sapere di rivederne gran parte. L'entusiasmo era a 1000 già il giorno della partenza (fosse anche x il solo fatto di non vedere Pescara x un'intera settimana. Detto poco!). E così, amante dei viaggi come sono, zaino in spalla e via!!! Carpe diem, mi dico sempre in queste occasioni. Poche, ma buonissime.


Sapevo, poi, almeno per sommi capi e come gli altri di noi, che viaggio avrei affrontato e cosa mi aspettava. Giselda, appena tornata da Riga, ci aveva approntato un fitto programmino: escursioni sull'Etna, pranzi e cene condivisi con gli altri giovani (siciliani e liguri) al rifugio a Milo, GMG da vivere insieme ai giovani della Diocesi di Acireale (quella di Mons. Pio Vigo) a Fondachello, visite a Catania, Acireale, bagno ad Acitrezza, giro ad Acicastello, Noto, a casa del Fondatore, e infine Avola (a casa di Francesca Magro, che merita un capitolo a parte, ma di cui “Roberto da Pescara”, su questo stesso blog, vi ha già edotto tutti ben bene! ) e Siracusa. Ad un prezzo imbattibile poi (come ogni viaggio dell'infallibile Ditta Toppy Tour). X cui, scusate ma...come si poteva rinunciare? I presupposti c'erano tutti: divertimento assicurato! Con una comitiva come la nostra, poi...: Tony, Cesira, Andrea, Roberto (Jesus), Arianna, io, Enrica (mia sorella), Gabriella, don Vito e Giselda! Da paura, eh? Si prospettava davvero una settimana all'insegna dell'entusiasmo allo STATO PURO (come le scaglie di cioccolato assaporate in un caratteristico negozietto a Noto). E...così fu :-) Starei quì ore a descrivere nel dettaglio quanto vissuto e invece...mi tocca stringere, se no poi gli altri che scrivono? :-D E poi, occuperei solo io l'intero Blog. Non si può! Ebbene, allora che dire...? Farò un elenco di luoghi e suggestioni, ok?


Notte prima di partire: trepidante! Soprattutto per il timore di dover buttare dall'oblò (anzi, prima) tutte le bottiglie e bottigliette messe in troller…

Partenza dalla Staz. Centrale di Pescara, ore 7.30 del 17luglio: come detto, tanto attesa e così ben organizzata dalla nostra precisissima Cesira (assunta, per l’occasione, come cassiera giovani MPS-PE in Sicilia)!

Arrivo a Fiumicino, ore 10.30 c.a. e aspettando il Check-in: da ridere, tra un giro in carrello (al posto delle valigie) e una pesata in bilancia (sempre al posto delle valigie). Il pranzo, al sacco, in sala attesa passeggeri, circondati da zaini e bagagli, stile accampamento profughi!

Partenza, ore 15.50: finalmente si vola (la seconda volta per me. La prima con la BluExpress, però! Comodamente in economy). E scorgere dall’ alto, poi, le coste siciliane all’ arrivo… che spettacolo ragazzi!

Sbarco a Catania, ore 17.00 c.a.: atterraggio perfetto! E valigie riconsegnate senza problemi (INCREDIBILE!).

Benvenuto: più solare che mai, accolti, come sopra accennato, dalla splendida e simpaticissima Daniela e dall’ ormai a noi più che noto Rrrosario.


Viaggio verso Milo: dissetante (grazie ad acqua e the in macchina di Daniela) e profumato (sempre grazie alla mortadella in borsa frigo di Daniela, e x miracolo arrivata a destinazione).

Arrivo a Fornazzo, ore 18.15 c.a.: caloroso? No, no. sbagliato! Vulcanico. :-) Eh sì, a giudicare dall’ eruzione in atto, visibilissima dal rifugio e che avrebbe fatto da sfondo quasi cinematografico alle nostre giornate e… nottate!

Prima accoglienza: sorrisi, abbracci e gioia di rivedersi con alcuni, gioia di conoscersi con altri.

Sistemazione in camera (io, Enry, Arianna e Cesira), guidate da Rosanna: senza ascensore, ma fortunatamente solo al primo piano (rialzato) in una camera dai 1000 colori!!!

Sperimentazione del letto di Enrica, con Arianna: da circo! (Entrambe a terra), data la scarsa stabilità dei piedi del letto. Boato fino a pianterreno e risate generali!

Seconda accoglienza, giù in terrazzino: nella semplicità, con annesso minibuffet immancabile!

La prima cena: squisita, come tutte le successive. A seguire, la scenetta di presentaz del gruppo siculo: divertentissima, come tutti loro. Una garanzia, sempre.

La nostra canzone di presentaz: sempre la stessa, "VOLA VOLA" (che stress! Sò pugliese). Menomale “Carolìn ffà ‘llàcch”, subito dopo, mi ha rianimata e ancor di più la tarantella siciliana (seppur breve, data l’ora e la stanchezza) improvvisata, con Cinzia, Loredana, Gisella, Cesira e altre. Che allegria!

La prima notte: insonne x le zanzare, ma INDIMENTICABILE x la vista dalle 2finestre di camera - da una, la luna e il suo riflesso sullo Ionio; dall'altra, il colore vivo della lava e il rombo della "Muntagna".

La valigia di Cesira: una casa in miniatura. Non so ancora come abbia fatto a passare all’ Aeroporto! MAH! :-) I bagni: PERENNEMENTE OCCUPATI (e senza acqua calda, evidentemente non prevista nel contratto!).


Il primo risveglio. 18 luglio: devastante la sveglia a campana delle 7.30! Colazione alle 8.00! Subito dopo…La prima escursione sull' Etna, (io, Tony e Jesus) in macchina con Paolo: INSUPERABILE!!! Altro che Alonso!

Il cammino: superabile…specie dopo 5-6Km…in salita.

La prima tappa: seduti, all’ombra, ad ascoltare don Gaetano e il suo invito a capire se siamo cristiani di ghiaccio o di fuoco (o nessuna delle 2 ipotesi! Che è peggio!).

A seguire, un breve momento di deserto e silenzio riflessivo: continuando il cammino, sforzandoci di NON PARLARE TRA DI NOI! (arduo).

L'arrivo alla meta (un piccolo rifugio, con pozzo rinominato "di Sicàr", e Grotta delle Colombe, senza colombe...): leggermente sfiniti!

Il ristoro al pozzo: fresco e dissetante, condito da scenetta di Jesus (Roberto) e Samaritana (Gabry). (foto2)

Il pranzo: famelico a dir poco, a base di mega panini e succo di frutta, preparati x noi gentilmente dalla Ditta Oblate. :-)

La siesta: inesistente x me, impegnata com'ero, insieme a Jesus, a disturbare chi provava a farla (vedi Giselda isolata sotto un pino, e Andrea, Cesira, Gabriella e don Vito, comodamente stesi KO su un telo, all'ombra).

La Messa sul pozzo: IRRIPETIBILE, x la sua semplicità. (vedi foto sul post di Roberto!)

Il ritorno: rincorsi dalle nuvole...affatto incoraggianti e con qualche disperso (Cesira, seminfortunata, e Andrea, recuperati dal Grande Paolo), raccogliendo fiori e germogli qua e là. Per strada non poteva mancare, poi, un Rosario in cammino, su proposta di Giselda e Gabriella.

Nel dopocena: la Via Crucis a 5 quadri, interamente pensata e realizzata da quell’ artista di Tony, nella piccola cappella di casa.

Intorno alle 00, finalmente in stanza: Evviva!!! IL LETTO :-) e il desiderato sonno, nonostante zanzare vaganti…

19 luglio: il clou! Giornata di Deserto (anche se al fianco dell'Etna) - momento profondo di riflessione x tutti, in mattinata. Condivisione nel pomeriggio, secondo lo stile “passo la palla a”, sempre su proposta di Giselda. :-)

Il pranzo: sempre ottimo - pasta alla norma, salsicce e gelato per il duplice compleanno di Gabriella e Silvia, previa distribuzione di prodotti tipici abruzzesi (liquirizia&cantuccini d’ Atri e confetti di Sulmona). In cambio: PASTA DI MANDORLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE SICULA!!! La mia preferita!

E…in serata: tutti a Fondachello, x seguire, con i giovani della Diocesi di Acireale, il collegamento con Sydney&la Messa del Papa, accolti dal canto "Tu6prezioso ai miei occhi", mentre uno stand distribuiva fazzoletti rossi, marcati “WYD Sydney08”, a tutti! Il fuso orario, però, e le mancate autorizzazioni a trasmettere oltre un certo orario, ci avrebbero dirottato in spiaggia, raccolti, + o - svegli (+meno che +, vedi Jesus crollato come uno dei sassi del lido), a guardare e provare a sentire il pc di Rosanna connesso via wireless. E' probabile nessuno abbia capito nulla dell'omelia di Benedetto, ma se quel che conta è l'intenzione, beh...ce l'abbiam messa tutta. :-)Serata INDIMENTICATA, in particolare per le testimonianze di Jesus&Don Vito, prima del breve collegamento via maxischermo con Sydney, dal palco sotto il quale noi tutti li applaudivamo come un'unica famiglia! (foto 3)

Il ritorno a Fornazzo: alle ore 3.00 circa, distribuiti, al solito, in varie auto (approfitto x dire grazie a tutti gli "autisti"! Paolo in primis, ovvio!), ma accomunati da un' unica esigenza: DORMIRE!!! Eh sì, gioventù bruciata…o forse piuttosto programma a dir poco devastante vissuto in sole due giornate sotto la guida dell’ instancabile e incorreggibile Giselda Toppetti, ben coadiuvata da Rosanna, sua complice fin troppo adeguata a tale mente ???E così, ancora una volta: più che mai VIVA IL LETTO!!!

Mattina del 20 luglio: …sulle orme di Paolo (la nostra infallibile guida autoctona), x l'ultima breve passeggiata etnèa, non lontani dalla colata più recente, di qualche anno fa. Ma questo, solo dopo aver ascoltato (finalmente svegli) la riflessione di don Vito sull' Omelia del Papa, comodamente seduti all' ombra, (e qualcuno anche sui rami, vedi Daniela&Guerrino), presso il rifugio (non ricordo…Ragabo o Citelli?). Di certo, alle spalle l'Etna e il suo borbottìo inconfondibile. (foto 4)

AH, DIMENTICAVO, PRIMA DI PARTIRE PER QUEST'ULTIMA ESCURSIONE...GAVETTONI INCANCELLABILI!!! (foto 5)

Al ritorno: sistemate, le rispettive camere (se no rimanevano “na zella”, come dice Giselda!), dopo l’ultimo squisito pranzo a casa Milo, la caccia al tesoro per la ricerca di un piccolo pensiero x i 34 anni di Gabriella freschi freschi e i saluti a chi, purtroppo, non poteva seguirci anche a Catania, Noto e Siracusa…SI RIPARTE!!!

Destinazione: Catania (dispersi ospiti).

Erano le 16.30 c.a: CIAO FORNAZZO! :-(


...da notare che siamo al 20 luglio e la nostra esperienza sicula è finita il 24!!!!

COMMENTI IN MERITO?



....ALLA PROX PUNTATA!!!

TO BE CONTINUED… PURTROPPO X VOI! :-)