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È un termine che oggi va molto di moda e in pratica vuol dire: come è andata? Valeva la pena? Ecco la testimonianza di Francesca, una giovane che, insieme a noi, ha partecipato alla missione Gesù al centro. È il nostro modo per dire: valeva la pena!
Un giorno di circa sei anni fa una persona che ha lasciato un segno indelebile nella mia vita, seguendo la chiamata che il Signore fa ad ognuno di noi mi ha annunciato: “Francesca Gesù ti ama”. Così io un po' scettica ma anche molto incuriosita ho iniziato un cammino che mi ha portato fin qui... a fare quello stesso gesto d’amore nei confronti di coloro che il Signore mi ha fatto incontrare per le strade di Roma durante la missione Gesù al Centro. A volte è stato difficile parlare con chi è indurito da grandi sofferenze, con chi si professa ateo, con chi ci contesta, con chi è arrabbiato, ma il nostro compito era quello di portare una parola di speranza, di amore, di gioia anche solo con un sorriso. La cosa che però mi dava la forza di continuare in questo servizio è stata la grande sete che ho letto negli occhi di tante altre persone, sete di amore, sete di risposte, sete di fratellanza, sete di Verità: con molti abbiamo parlato, discusso, ci siamo confrontati, abbiamo pregato insieme e, alla fine, ci siamo abbracciati certi che in quell’incontro era stato gettato un seme, che Gesù provvederà a innaffiare affinché cresca e porti frutto.
Un giorno di circa sei anni fa una persona che ha lasciato un segno indelebile nella mia vita, seguendo la chiamata che il Signore fa ad ognuno di noi mi ha annunciato: “Francesca Gesù ti ama”. Così io un po' scettica ma anche molto incuriosita ho iniziato un cammino che mi ha portato fin qui... a fare quello stesso gesto d’amore nei confronti di coloro che il Signore mi ha fatto incontrare per le strade di Roma durante la missione Gesù al Centro. A volte è stato difficile parlare con chi è indurito da grandi sofferenze, con chi si professa ateo, con chi ci contesta, con chi è arrabbiato, ma il nostro compito era quello di portare una parola di speranza, di amore, di gioia anche solo con un sorriso. La cosa che però mi dava la forza di continuare in questo servizio è stata la grande sete che ho letto negli occhi di tante altre persone, sete di amore, sete di risposte, sete di fratellanza, sete di Verità: con molti abbiamo parlato, discusso, ci siamo confrontati, abbiamo pregato insieme e, alla fine, ci siamo abbracciati certi che in quell’incontro era stato gettato un seme, che Gesù provvederà a innaffiare affinché cresca e porti frutto.
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