Un Santo che tutti conoscono...ma che ha ancora oggi tanto da comunicare alle nostre vite!
La sua semplicità disarmante ci conduce all'essenzialità del Vangelo, e alla riscoperta di quanto valga la pena viverlo!
Come non innamorarsi di questo esempio di santità, se il risultato è quello di vivere in una "perfetta letizia"?...Come non sentirsi attratti dalla sua inesprimibile carica di amore a Cristo, vissuta fin nella sua carne....inscindibile da quella costantemente donata ai fratelli?
La festa del nostro patrono, San Francesco, riunisce non solo noi cristiani, ma anche credenti di altre professioni religiose, tanta è la sua popolarità e grande la venerazione ormai diffusa in tutto il mondo.
Ma Francesco, l'umile poverello di Assisi, di certo non avrebbe mai immaginato, e nemmeno, oserei dire, sperato, che un giorno tanta gente si sarebbe ricordata di lui. Il suo unico motivo d'esistere era unicamente quello di diventare un fedele araldo del Vangelo, contemplando la bellezza delle creature e del creato, e scorgendo in essi il tocco amorevole di Dio.
Mi piace ricordarlo nella piccola chiesetta, la Porziuncola, in cui, assorto nella preghiera e nella contemplazione, affidava al Signore e alla Vergine Maria la sua anima, ma soprattutto le anime di tutti noi, suoi fratelli e sorelle...Ha ardentemente desiderato che tutti, tutti potessero godere della beatitudine celeste e della gioia eterna, della santità a cui tutti siamo chiamati!
Un augurio a tutti coloro che portanto il suo nome, in particolare a Francesca Magro, la nostra carissima amica di Avola, e al nostro parroco di San Luigi a Pescara, Don Francesco Santuccione...
San Francesco possa sempre accompagnarci all'incontro con Dio Amore, come ha fatto con me, guidare la nostra nazione sulla via della giustizia e della pace, e illuminare la nostra Chiesa all'unione e alla fratellanza in Cristo!
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