martedì 30 settembre 2008

un trono regale

il cielo è azzurro,
i bambini giocano,
un ragazzetto con il monopattino
mi striscia accanto...
ma i miei occhi
sono catturati dalla sua bellezza,
dallo splendore della Croce
che, ruvida ma accogliente,
parla di speranza.














si sentono risuonare le parole del Vangelo, alcuni giovani lo cantano, lo danzano,
lo gridano, per dire a tutti che c'è speranza: Cristo Gesù.







ancora in piazza

continua la Missione.
un bellissimo momento di comunione tra i gruppi e i movimenti, le parrocchie, il seminario: tutti insieme per incontrare altri giovani.














ma soprattutto Gesù parla, incontra le persone.... e noi siamo lì a gioire per le sue meraviglie!
anche grazie a tutti voi che ci seguite con la preghiera e con l'affetto che sentiamo FORTE.

Grazie a Gesù, grazie a voi.

lunedì 29 settembre 2008

Buon onomastico Gabriella



Il video sotto riportato è molto più di mille parole. Sei nel nostro cuore, ti pensiamo, preghiamo per te e soprattutto oggi che celebriamo il ricordo dell'angelo Gabriele.



L'arcangelo Gabriele è detto anche "fortezza di Dio", possa tu diventare forte nella preghiera, forte in ogni circostanza, e soprattutto forte dell'amore di Dio.



L'arcangelo Gabriele dà l'annuncio a Maria; ricorda quindi che il tuo nome è meraviglioso perchè indica il ministero dell'annuncio. Dio si serve di quest'angelo, forza dell'annuncio che dev'essere proclamato, in modo mirabile. Gabriella, sentiti unita a questo Arcangelo e tutti noi da Pescara ti facciamo tantissimi auguri!


"COME AVERE FORZA DALLO SPIRITO SANTO" parte 1






AMICI, Quì ANTO ( da Pescara, ma...pugliese )! :-)
DI SEGUITO... LA CRONACA DEI PRIMI MERAVIGLIOSI E INDIMENTICABILI GG. SICILIANI, DAL 17 AL 24 LUGLIO 2008, VISSUTI AD OPERA DELLO SPIRITO SANTO E IN SUO NOME!!!

"Receive the Power, from the Holy Spirit”.

A titolo personale, dirò la verità: my dream= Sydney! Ma forse era il sogno di molti di noi...e non solo. Sarei andata, ovviamente come volontaria, per ripetere l'esperienza fatta in occasione della GMG del 2000, a Roma. Per vari motivi, però, che non sto quì ad elencare, sebbene immaginabili, “the dream” non è stato realizzato e così...all'orizzonte una grande luce, sostitutiva: la Sicilia :-) In sintesi, ho ripiegato (…si fa x dire)!Quando Giselda, in occasione dell'apertura dell'anno ProSanctitate ad Avezzano, distribuì lo scorso anno il programma 2007-2008 del Movimento pescarese, tra i vari appuntamenti, a luglio, campeggiava già:"Esperienza Giovani in Sicilia". Ma, all'epoca, pensavo...: tanto io vado a Sydney! E poi, se tutto va male, mi dicevo, ho la busta B :-) Come mai, però, mi chiedo, al termine di questa esperienza, non mi pare affatto di aver trascorso nulla di serieB?

Evidentemente, ogni viaggio è una sorpresa (sarà questa la spiegazione?). Certo, ribadisco fino alla noia che l'Australia...beh, diciamolo, sarebbe stato il max! EPPURE... Già! Eppure...riprenderei oggi stesso l' aereo x Catania, sapendo del meraviglioso sorriso di Daniela, lì pronto a darci il benvenuto sbarcati al Bellini e dello slang inimitabile di Rosario, lì subito disponibile a traghettarci su a Fornazzo di Milo: accoglienza sopraffina! Ma prevista.

OK! Svelo l'arcano...prima della fine del mio breve romanzo: sono una terrona e...sapere di incontrare veri suddisti come me, molti dei quali già a me noti dai tempi di Loreto (settembre2007)...non poteva che riempirmi il cuore di gioia fin dalla stazione di Pescara, quel "fresco" mattino del 17luglio :-) Ero incredibilmente felice di sapere di rivederne gran parte. L'entusiasmo era a 1000 già il giorno della partenza (fosse anche x il solo fatto di non vedere Pescara x un'intera settimana. Detto poco!). E così, amante dei viaggi come sono, zaino in spalla e via!!! Carpe diem, mi dico sempre in queste occasioni. Poche, ma buonissime.


Sapevo, poi, almeno per sommi capi e come gli altri di noi, che viaggio avrei affrontato e cosa mi aspettava. Giselda, appena tornata da Riga, ci aveva approntato un fitto programmino: escursioni sull'Etna, pranzi e cene condivisi con gli altri giovani (siciliani e liguri) al rifugio a Milo, GMG da vivere insieme ai giovani della Diocesi di Acireale (quella di Mons. Pio Vigo) a Fondachello, visite a Catania, Acireale, bagno ad Acitrezza, giro ad Acicastello, Noto, a casa del Fondatore, e infine Avola (a casa di Francesca Magro, che merita un capitolo a parte, ma di cui “Roberto da Pescara”, su questo stesso blog, vi ha già edotto tutti ben bene! ) e Siracusa. Ad un prezzo imbattibile poi (come ogni viaggio dell'infallibile Ditta Toppy Tour). X cui, scusate ma...come si poteva rinunciare? I presupposti c'erano tutti: divertimento assicurato! Con una comitiva come la nostra, poi...: Tony, Cesira, Andrea, Roberto (Jesus), Arianna, io, Enrica (mia sorella), Gabriella, don Vito e Giselda! Da paura, eh? Si prospettava davvero una settimana all'insegna dell'entusiasmo allo STATO PURO (come le scaglie di cioccolato assaporate in un caratteristico negozietto a Noto). E...così fu :-) Starei quì ore a descrivere nel dettaglio quanto vissuto e invece...mi tocca stringere, se no poi gli altri che scrivono? :-D E poi, occuperei solo io l'intero Blog. Non si può! Ebbene, allora che dire...? Farò un elenco di luoghi e suggestioni, ok?


Notte prima di partire: trepidante! Soprattutto per il timore di dover buttare dall'oblò (anzi, prima) tutte le bottiglie e bottigliette messe in troller…

Partenza dalla Staz. Centrale di Pescara, ore 7.30 del 17luglio: come detto, tanto attesa e così ben organizzata dalla nostra precisissima Cesira (assunta, per l’occasione, come cassiera giovani MPS-PE in Sicilia)!

Arrivo a Fiumicino, ore 10.30 c.a. e aspettando il Check-in: da ridere, tra un giro in carrello (al posto delle valigie) e una pesata in bilancia (sempre al posto delle valigie). Il pranzo, al sacco, in sala attesa passeggeri, circondati da zaini e bagagli, stile accampamento profughi!

Partenza, ore 15.50: finalmente si vola (la seconda volta per me. La prima con la BluExpress, però! Comodamente in economy). E scorgere dall’ alto, poi, le coste siciliane all’ arrivo… che spettacolo ragazzi!

Sbarco a Catania, ore 17.00 c.a.: atterraggio perfetto! E valigie riconsegnate senza problemi (INCREDIBILE!).

Benvenuto: più solare che mai, accolti, come sopra accennato, dalla splendida e simpaticissima Daniela e dall’ ormai a noi più che noto Rrrosario.


Viaggio verso Milo: dissetante (grazie ad acqua e the in macchina di Daniela) e profumato (sempre grazie alla mortadella in borsa frigo di Daniela, e x miracolo arrivata a destinazione).

Arrivo a Fornazzo, ore 18.15 c.a.: caloroso? No, no. sbagliato! Vulcanico. :-) Eh sì, a giudicare dall’ eruzione in atto, visibilissima dal rifugio e che avrebbe fatto da sfondo quasi cinematografico alle nostre giornate e… nottate!

Prima accoglienza: sorrisi, abbracci e gioia di rivedersi con alcuni, gioia di conoscersi con altri.

Sistemazione in camera (io, Enry, Arianna e Cesira), guidate da Rosanna: senza ascensore, ma fortunatamente solo al primo piano (rialzato) in una camera dai 1000 colori!!!

Sperimentazione del letto di Enrica, con Arianna: da circo! (Entrambe a terra), data la scarsa stabilità dei piedi del letto. Boato fino a pianterreno e risate generali!

Seconda accoglienza, giù in terrazzino: nella semplicità, con annesso minibuffet immancabile!

La prima cena: squisita, come tutte le successive. A seguire, la scenetta di presentaz del gruppo siculo: divertentissima, come tutti loro. Una garanzia, sempre.

La nostra canzone di presentaz: sempre la stessa, "VOLA VOLA" (che stress! Sò pugliese). Menomale “Carolìn ffà ‘llàcch”, subito dopo, mi ha rianimata e ancor di più la tarantella siciliana (seppur breve, data l’ora e la stanchezza) improvvisata, con Cinzia, Loredana, Gisella, Cesira e altre. Che allegria!

La prima notte: insonne x le zanzare, ma INDIMENTICABILE x la vista dalle 2finestre di camera - da una, la luna e il suo riflesso sullo Ionio; dall'altra, il colore vivo della lava e il rombo della "Muntagna".

La valigia di Cesira: una casa in miniatura. Non so ancora come abbia fatto a passare all’ Aeroporto! MAH! :-) I bagni: PERENNEMENTE OCCUPATI (e senza acqua calda, evidentemente non prevista nel contratto!).


Il primo risveglio. 18 luglio: devastante la sveglia a campana delle 7.30! Colazione alle 8.00! Subito dopo…La prima escursione sull' Etna, (io, Tony e Jesus) in macchina con Paolo: INSUPERABILE!!! Altro che Alonso!

Il cammino: superabile…specie dopo 5-6Km…in salita.

La prima tappa: seduti, all’ombra, ad ascoltare don Gaetano e il suo invito a capire se siamo cristiani di ghiaccio o di fuoco (o nessuna delle 2 ipotesi! Che è peggio!).

A seguire, un breve momento di deserto e silenzio riflessivo: continuando il cammino, sforzandoci di NON PARLARE TRA DI NOI! (arduo).

L'arrivo alla meta (un piccolo rifugio, con pozzo rinominato "di Sicàr", e Grotta delle Colombe, senza colombe...): leggermente sfiniti!

Il ristoro al pozzo: fresco e dissetante, condito da scenetta di Jesus (Roberto) e Samaritana (Gabry). (foto2)

Il pranzo: famelico a dir poco, a base di mega panini e succo di frutta, preparati x noi gentilmente dalla Ditta Oblate. :-)

La siesta: inesistente x me, impegnata com'ero, insieme a Jesus, a disturbare chi provava a farla (vedi Giselda isolata sotto un pino, e Andrea, Cesira, Gabriella e don Vito, comodamente stesi KO su un telo, all'ombra).

La Messa sul pozzo: IRRIPETIBILE, x la sua semplicità. (vedi foto sul post di Roberto!)

Il ritorno: rincorsi dalle nuvole...affatto incoraggianti e con qualche disperso (Cesira, seminfortunata, e Andrea, recuperati dal Grande Paolo), raccogliendo fiori e germogli qua e là. Per strada non poteva mancare, poi, un Rosario in cammino, su proposta di Giselda e Gabriella.

Nel dopocena: la Via Crucis a 5 quadri, interamente pensata e realizzata da quell’ artista di Tony, nella piccola cappella di casa.

Intorno alle 00, finalmente in stanza: Evviva!!! IL LETTO :-) e il desiderato sonno, nonostante zanzare vaganti…

19 luglio: il clou! Giornata di Deserto (anche se al fianco dell'Etna) - momento profondo di riflessione x tutti, in mattinata. Condivisione nel pomeriggio, secondo lo stile “passo la palla a”, sempre su proposta di Giselda. :-)

Il pranzo: sempre ottimo - pasta alla norma, salsicce e gelato per il duplice compleanno di Gabriella e Silvia, previa distribuzione di prodotti tipici abruzzesi (liquirizia&cantuccini d’ Atri e confetti di Sulmona). In cambio: PASTA DI MANDORLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE SICULA!!! La mia preferita!

E…in serata: tutti a Fondachello, x seguire, con i giovani della Diocesi di Acireale, il collegamento con Sydney&la Messa del Papa, accolti dal canto "Tu6prezioso ai miei occhi", mentre uno stand distribuiva fazzoletti rossi, marcati “WYD Sydney08”, a tutti! Il fuso orario, però, e le mancate autorizzazioni a trasmettere oltre un certo orario, ci avrebbero dirottato in spiaggia, raccolti, + o - svegli (+meno che +, vedi Jesus crollato come uno dei sassi del lido), a guardare e provare a sentire il pc di Rosanna connesso via wireless. E' probabile nessuno abbia capito nulla dell'omelia di Benedetto, ma se quel che conta è l'intenzione, beh...ce l'abbiam messa tutta. :-)Serata INDIMENTICATA, in particolare per le testimonianze di Jesus&Don Vito, prima del breve collegamento via maxischermo con Sydney, dal palco sotto il quale noi tutti li applaudivamo come un'unica famiglia! (foto 3)

Il ritorno a Fornazzo: alle ore 3.00 circa, distribuiti, al solito, in varie auto (approfitto x dire grazie a tutti gli "autisti"! Paolo in primis, ovvio!), ma accomunati da un' unica esigenza: DORMIRE!!! Eh sì, gioventù bruciata…o forse piuttosto programma a dir poco devastante vissuto in sole due giornate sotto la guida dell’ instancabile e incorreggibile Giselda Toppetti, ben coadiuvata da Rosanna, sua complice fin troppo adeguata a tale mente ???E così, ancora una volta: più che mai VIVA IL LETTO!!!

Mattina del 20 luglio: …sulle orme di Paolo (la nostra infallibile guida autoctona), x l'ultima breve passeggiata etnèa, non lontani dalla colata più recente, di qualche anno fa. Ma questo, solo dopo aver ascoltato (finalmente svegli) la riflessione di don Vito sull' Omelia del Papa, comodamente seduti all' ombra, (e qualcuno anche sui rami, vedi Daniela&Guerrino), presso il rifugio (non ricordo…Ragabo o Citelli?). Di certo, alle spalle l'Etna e il suo borbottìo inconfondibile. (foto 4)

AH, DIMENTICAVO, PRIMA DI PARTIRE PER QUEST'ULTIMA ESCURSIONE...GAVETTONI INCANCELLABILI!!! (foto 5)

Al ritorno: sistemate, le rispettive camere (se no rimanevano “na zella”, come dice Giselda!), dopo l’ultimo squisito pranzo a casa Milo, la caccia al tesoro per la ricerca di un piccolo pensiero x i 34 anni di Gabriella freschi freschi e i saluti a chi, purtroppo, non poteva seguirci anche a Catania, Noto e Siracusa…SI RIPARTE!!!

Destinazione: Catania (dispersi ospiti).

Erano le 16.30 c.a: CIAO FORNAZZO! :-(


...da notare che siamo al 20 luglio e la nostra esperienza sicula è finita il 24!!!!

COMMENTI IN MERITO?



....ALLA PROX PUNTATA!!!

TO BE CONTINUED… PURTROPPO X VOI! :-)

GESU' AL CENTRO

è iniziata!
da sabato siamo a piazza Navona
nella Tenda dell'Incontro
e in quella della Santità.
Molta gente, giovani e non, italiani e molti stranieri.
Per fortuna tra i missionari abbiamo
chi parla le lingue, francese, inglese, polacco...


Al centro del Villaggio dell'Incontro c'è una grande Croce sempre illuminata da due lampade che, fioche ma vere, la indicano: "speranza per tutti"!


Ieri abbiamo avuto una visita allegra, simpatica, ricca anche di cose buone: i fratelli e le sorelle del centro
Pro Sanctitate di Salerno sono venuti
a Roma. Dopo aver pregato sulla tomba
di Giovanni Paolo II sono venuti nel
nostro Centro, abbiamo mangiato
insieme, condiviso esperienze,
celebrato l'Eucaristia,
e poi TUTTI ALLE TENDE!




QUANDO LE PAROLE CI POSSONO CAMBIARE




Ci sono parole e Parole. Quelle con le quali comunichiamo, che siamo abituati a sentire, a cui non sempre prestiamo attenzione. Ci sono poi Parole che ci basta ascoltare una sola volta e subito ci prendono la mente e il cuore.

Buono e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore. Sal 102,8

È la Parola che mi ripeto da sabato sera e che ho davanti ai miei occhi sulla scrivania dell’ufficio.
Come vi dicevo giorni fa, sabato è iniziata la missione Gesù al Centro (cfr alcuni post più sotto) tra la gioia e l’entusiasmo dei circa 400 missionari che di sera, dopo la S. Messa del mandato, si sono riuniti a Piazza Navona per l’inaugurazione del Villaggio dell’incontro e lo spettacolo.
Al centro di una delle cinque tende che saranno a Piazza Navona tutta la settimana (la Tenda dell’Incontro) c’è la Bibbia e accanto c’è un cestino che contiene tanti bigliettini con alcune frasi dell'Antico e Nuovo Testamento, ad indicare che la Parola di Dio (o meglio Gesù-Parola) vuole essere il centro della nostra vita, del nostro cuore e la causa del nostro agire. Avrete capito che il biglietto che ho preso io dice così:

Buono e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore. Sal 102,8

È una Parola che scalda il cuore … ma … nasconde un “trabocchetto”: non sarà, per caso, che il Signore vuole che anche noi siamo come Lui, buoni e pietosi, lenti all’ira e grandi nell’amore? … Mi sa di sì …

domenica 28 settembre 2008

tra Roberto e Francesca

"Così ho scritto a Francesca............. Ciao Francesca,come stai?Io sono Roberto, un ragazzo del gruppo di Pescara, venuto a Noto nel mese di luglio.Ti ricordi?Qui tutto bene, ieri abbiamo riaperto l'anno con il movimento, e sono in programma tante belle esperienze.Venerdì scorso alcuni di noi hanno partecipato al corso di formazione a Ciciliano.Che dire, ho sperimentato la presenza di Dio, in maniera forte!Il Signore mi ha dato la grazia di sentirlo. I momenti di adorazione eucaristica (i miei preferiti) sono stati tanti.Le oblate ci hanno guidato nella preghiera.Sai mi ritornano molto spesso nel cuore le parole di Giovanni Paolo II ai giovani:"fate della vostra vita un capolavoro".E, qual è questo capolavoro se non diventare santi?Mi rendo conto che ho bisogno di santità, anzi spesso la santità è un desiderio fortissimo nella mia vita ma poi sono (come ci insegna Sant'Agostino in questi giorni) simile a quelle pecore che hanno paura delle tentazioni, che sono deboli e in questo devo crescere tanto.La preghiera mi aiuta tanto ma si fa sempre più urgente in me la santità nelle azioni quotidiane.E' un richiamo molto forte, che esiste in me dal giorno della mia conversione.Per questo appena ho incontrato il movimento ho detto:questa è per ora la mia strada!Dall'esperienza in Sicilia ho imparato molto.Tu mi hai dato molto.Il Signore sta operando prodigi su di te e, tu irradi gli altri della luce che viene da Cristo!Lo sai, non mi dimentico mai di pregare per te.Come tu ci hai insegnato.Ti ricordo e raccomando sempre nelle mie preghiere.Sei da quel giorno diventata come una mamma.A proposito, prega anche per la mia di mamma, che il Signore santifichi totalmente anche lei. Si è data totalmente per i suoi 4 figli!Ha rinunciato all'insegnamento per seguire la famiglia come serva fedele, si prodiga portando l'Eucarestia ai malati.A quarant'anni passati non si è chiusa alla vita, ma ha dato alla luce una splendida bambina che ora ha 13 anni, lottando contro i medici che le avevano detto che era folle perchè rischiava la gestosi, ma proseguendo la gravidanza in una clinica privata.Francesca, avrei tante cose da dirti e, anche come sono arrivato a conoscere veramente Cristo.Adesso ti racconto un po'.Avevo più o meno 15-16 anni e sentivo un vuoto profondo in me.Non sapevo da dove veniva. Ero sempre triste. E però in me sentivo che avevo bisogno di un qualcosa che colmasse le mie tristezze.Partecipavo all'Eucarestia sempre, ma così, per dovere.Poi negli scouts passai dal "reparto" al "clan" (i più grandi) e fui invitato a partecipare ai vari momenti di catechesi.Prima di questo c'è da dire che io e la mia famiglia ci eravamo appena trasferiti d città: da Reggio nell'Emilia a Pescara. Quindi non avevo tanti amici, e facevo difficoltà a legare. Mi isolavo spesso e le domande della vita mi assediavano in maniera soffocante.In tutto questo agì il Signore: una sera ad una catechesi, era la quaresima del 2002, un sacerdote (don Emilio) venne a parlarci della preghiera e il mio cuore si illuminò!Ci disse che dovevamo dedicare un tempo a Dio tutti i giorni, solo così potevamo costituire l'amicizia con lui.A quelle parole ci fu una rivoluzione nel mio cuore e dissi:"si Signore questo ed altro"Sperimentando la lettura dei vangeli sentivo il richiamo della coscienza e il soffio vitale dello Spirito, per cui in ogni azione che facevo avvertivo la presenza di Dio.Poi pian piano ho incominciato a dire:"Signore tu sei l'amico mio che mi ami così come sono!"Quindi di conseguenza il mio umore verso gli altri iniziò a cambiare e mi aprì nelle relazioni con gli altri.Prima di andare a scuola incominciai a recitare le lodi, poi pian piano tutta la liturgia delle ore, capendone veramente il significato e, sull'esempio della mamma che, si alza alle 5 per recitare tutto l'ufficio delle letture e stare con Dio".Prima di tutto questo non capivo perchè si si alzava così presto.L'anno del rosario il 2003 ho cominciato ad apprezzare il Rosario, adesso non posso farne più a meno.Lo stesso anno il giovedì Santo feci la conoscenza di Giselda e Agata e pensai che appunto il movimento era la mia strada di giovane. Pian piano infatti ho incominciato a voler abbandonare gli scout.Nel 2006 conclusi l'iter scouts per ragazzi e si pose la scelta davanti a me: o rimanere come capo o inserirsi in altre realtà nello spirito di servire la Chiesa. Così approdai con sicurezza nel movimento.Vicino casa c'è una chiesetta dell'adorazione perpetua e lì vado per l'adorazione oppure in Betania da Giselda.In parrocchia aiuto il parroco (don Francesco) in quello che serve: coro, catechismo ecc.Li misuro le mie debolezze, perchè si creano numerosi contrasti e spesso non so come agire. Mi arrabbio, e finisco con lo stare male.Ma appunto sento l'esigenza della santità. I santi mi affascinano e spesso mi dico:"Roberto fai come loro e starai sicuro con Dio".Francesca io continuo a pregare per te, non ti ho dimenticato e non lo farò mai!Sei la forza di tutti noi!Tu ci mostri come chi si fida di Dio viene trasformato pienamente!Tanti saluti! Così mi ha risposto............ Caro e dolce Roberto,in realtà non ti avevo scritto ancora perchè la tua lettera meritava un pò di tempo e solo adesso posso dirti GRAZIE, Grazie di aver voluto donarmi parte della tua vita, di avermi paarlato della tau dolce e forte mamma, che sarà sempre nella mia preghiera, ma soprattutto di avermi raccontato del tuo incontro con Cristo. Lui è il dono supremo, Colui che pur conoscendoci fino in fondo e più di noi stessi, ci ama alla follia. Ed è proprio questo amore folle a cambiare la vita e a farla diventare straordinaria pur rimanendo apparentemente uguale! Cristo ci riempie di doni e costella di luci il nostro cammino, voi siete per me le luci di Dio, quelle luci che illuminano la mia strada quando diventa buia e pesante. Il tuo sguardo, Roberto caro, mi è rimasto nel cuore, sei amato oltremodo da Dio e sei anche tormentato da qualcosa ma ovviamente è soltanto una mia impressione. Lui si è lasciato incontrare da te ma mi rendo conto che un cammino spirituale è in continuo movimento ed anche in continua crisi. Voglio dirti che ci sono, Roberto,ci sono quando vuoi parlare, quando ti arrabbi in parrocchia e non sai cosa fare, quando qualcosa con Dio non funziona per aiutarti ad accomodare tutto. Ci sono per te e ci sono per tutti gli altri e tutti voi siete con me nel cuore, nel pensiero e nella preghiera che, come quella della tua mamma, inizia alle cinque del mattino ma è il più bel momento della giornata.Ti dò appuntamento nel cuore di Dio, nelle lodi, nel rosario, nel volto e nel cuore di Cristo che soffre e di Cristo risorto a seconda dei tuoi momenti e, perchè no, anche dei miei.Ti abbraccio forte con l'amore chee il Buon Dio mi comanda di donarti ed anch'io non ti dimenticherò mai ma soprattutto non ti abbandonerò mai. Sei speciale e Dio lo sa bene!! A presto carissimo Roberto"

IL PAPA DEL SORRISO trent'anni oggi


Non posso non ricordare un Pontefice che, sebbene per poco, ha dato un volto nuovo alla Chiesa, sulla spinta del Concilio Vaticano II, ( il nome da lui scelto in questo senso è emblematico, Giovanni ad indicare Giovanni XIII, Paolo ad indicare Paolo VI)tornato alla casa del Padre solo dopo 33 giorni di pontificato, il 28 settembre 1978. Tutti lo conosciamo come Giovanni Paolo I e tutti lo conosciamo come il "papa del sorriso" o il "sorriso di Dio". Una figura che mi sta diventando molto cara, perchè nella profezia e nella carità è stato veramente ineccepibile e perchè rispecchia molto il carisma della prosanctitate.

Chi ha avuto la fortuna di averlo direttamente come papa (purtroppo io non ero ancora nato) sa che era un papa desideroso di una Chiesa povera, essenziale, fatta di testimonianza, di preghiera e di carità. Si faceva capire da tutti, usava un linguaggio alla portata del mondo, quindi secolare, (contestualmente è incisiva quella frase che all'inizio creò sorpresa all'interno della stessa Chiesa:" Dio è Padre, ma è anche Madre").

Era un po' come Giaquinta, rivoluzionario dell'amore, quando usava il linguaggio dell'epoca per farsi capire e, rispecchiava un po' il carisma del movimento stesso, quando sorrideva sempre e comunque, da cui l'appellativo di papa del sorriso. Voglio ricordarlo nelle mie preghiere.

Nel luglio 2008, la Santa Sede si è pronunciata a favore di una prossima beatificazione di Papa Luciani, supportata da una guarigione improvvisa di un malato terminale devoto di Giovanni Paolo I.

giovedì 25 settembre 2008

GMG IN ITALIA (II PARTE)

Carissimi, due mesi fa un piccolo gruppo di giovani del movimento provenienti da Pescara, ha vissuto un'esperienza di forte spiritualità in Sicilia, unendosi ai giovani del movimento di Catania.
Io sono uno di quelli che vi ha partecipato, sperimentando la fraternità nella dimensione della GMG di Sidney che si stava svolgendo proprio in quei giorni.
Ci siamo preparati alla GMG attraverso numerosi momenti di catechesi, condivisione, preghiera personale e comunitaria, nella cappella o in mezzo alla natura, per ascoltare il sussurro dello Spirito. Tra l'altro, molto della riflessione è scaturito proprio dal luogo in cui stavamo cioè, dalle montagne ai piedi dell'Etna, del quale udivamo l'echeggiante rombare della lava che colava, e un sottile turbinio di vento che sotto forma di brezza muoveva le foglie degli alberi e gli steli d'erba. In questo contesto spesso eravamo invitati a riflettere sulla Parola di Dio in un rapporto a "tu per tu" con Dio per ascoltare lo Spirito, che per mezzo della natura, nel silenzio,
ma al tempo stesso nel fragore della stessa parlava ai nostri cuori.
Nei momenti di condivisione si apprezzava molto il clima di preghiera creatosi, ma al contempo si faceva fatica ad ascoltare lo Spirito, che invece poi, abbiamo sentito ascoltato, accolto, perchè ci ha riempito talmente tanto, da non riuscire più a contenere la gioia di manifestare al mondo intero le opere meravigliose di Dio nella nostra vita.
La cappella con Gesù presente mi è stata di stimolo per riscoprire in modo profondo l'amore di un Dio che è lì, nel tabernacolo, a nostra disposizione, sempre, e che pertanto dobbiamo adorare e ringraziare perchè continua a donarsi ed è veramente presente, anzi illumina tantissimo colui che lo adora, lo ricolma appunto del suo Spirito.
Mi è piaciuta molto la catechesi di don Gaetano sullo Spirito Santo e soprattutto allorchè ha detto che lo Spirito Santo parla a noi talvolta nella "brezza", e talvolta "nell'impeto del vento", cioè alcune volte ci visita con dolcezza, altre con gagliardia, portandoci sostanzialmente a scuotere, e comunque in entrambi i casi, con l'obiettivo di condurci ad un cambiamento di vita; ci esorta insomma alla conversione e a non essere "tiepidi" perchè il Signore non si serve di questi ultimi.
In relazione a questo mi sono posto alcune domande fondamentali e penso che l'abbiano fatto un po' tutti.
In quale direzione va la mia vita? Perchè spesso sono assediato proprio da questa inerzia?
Il giorno dopo ho potuto meditare tutto questo davanti a Gesù esposto, mentre don Vito si rendeva disponibile per il sacramento della penitenza e, tutti riflettavamo sullo Spirito; chi appunto in cappella, e chi nel verde della natura , invocandolo con forza.
Quello stesso giorno Giselda mi ha detto che la sera a Fondachello ( diocesi di Acireale) avrei dovuto dare testimonianza della mia fede in mezzo a molti giovani della diocesi e così, ho pregato ancora di più perchè il Signore mi assistesse con il suo aiuto e la sua potenza.
Ad Acireale è stato fantastico!
Giungevamo preparati sul tema della GMG e avvertivamo una fraternità bellissima tra di noi.
Abbiamo ascoltato diverse testimonianze di vari giovani apparteneti alle varie realtà della Chiesa e, poi è toccato a me.
Subito dopo è salito sul palco don Vito che, ha parlato in modo molto profondo.
La domenica abbiamo salutato molti del gruppo di Catania e i ragazzi di Imperia, mentre noi di Pescara abbiamo continuato il nostro itinerario in Sicilia. Lunedì a Catania, e da martedì fino alla partenza a Noto soggiornando nella casa natale di Giaquinta!
Abbiamo avuto la grazia e il privilegio di entrare nel luogo in cui è nato Monsignore e, nella stanza accanto abbiamo allestito la cappella.
Gli ultimi giorni a Noto sono serviti a creare profonda unità e fraternità tra noi di Pescara alla luce di una costante preghiera.
Siamo andati a trovare ad Avola una Coperatrice del movimento: Francesca.
La sua testimonianza di vita ha scosso un po' tutti noi.
Ci ha trasmesso la forza vitale dello Spirito in quello che ci diceva (come se Dio durante quella settimana ci avesse fatto fare un percorso a tappe per conoscere la bellezza e l'intensità di una vita vissuta nella grazia e, all'ascolto costante dello Spirito Santo di cui inoltre ci stava facendo conoscere l'energia e i suoi doni).
Una vita di amore spesa per Cristo. Una sofferenza derivata dalla malattia ma offerta a Cristo, perchè consapevole che è mezzo di santificazione.
Francesca ha mostrato subito verso di noi amore vero, simile a quello di una madre per i propri figli. Ho sentito veramente il calore di una madre in lei, difficilmente riesco a esprimere quello che ho avvertito, la cosa certa è che in lei si sente fortemente Cristo!
Quella sera si è spesa per noi, ha riso, scherzato, gioito insieme a noi, pur consapevole della malattia. E noi in lei abbiamo visto l'amore che si dona e credo che tutto questo mi abbia insegnato , che attraverso la sofferenza l'amore diventa vero, autentico.
Francesca è tutta dedita a Dio, bellissima la cappella che possiede a casa in cui è presente Gesù Eucarestia. Lì passa molto della sua giornata e, da lì trae forza, ed è esempio per tutti noi.









Giornata di intensa preghiera a fornazzo
























Cappellina a casa di Francesca




















I giovani si divertono



















Nel luogo dove è nato Giaquinta





















La celebrazione dell'Eucarestia all'aperto su un pozzo





FRANCESCA (I PARTE)







FRANCESCA (II PARTE)




TESTIMONIANZA DI DON VITO




TESTIMONIANZA DI ROBERTO

mercoledì 24 settembre 2008

Esperienza a Ciciliano 13-14 settembre

Finalmente a casa ( o meglio purtroppo).No, a parte gli scherzi, abbiamo vissuto un'esperienza di spiritualità molto intensa, anche con l'obiettivo di accompagnare la nostra cara Gabriella. Appena arrivati subito le oblate (Stefania, Teresa, Cristina, Loredana, Scolastica e le altre) ci hanno accolto con gioia e accompagnati nelle nostre stanze: pensate, avevo una camera e un bagno tutto per me! Abbiamo cenato in un elegante refettorio, rivisto persone incontrate all'Agorà dei giovani italiani, e conosciuto persone nuove davvero simpatiche. Mi ha molto colpito Loretta ( la direttrice nazionale), un'associata che durante i corsi di sabato e domenica ci ha testimoniato con la vita come anche un'associato possa spendersi al massimo per il movimento, con il solo obiettivo di dare al mondo la bella notizia che cioè tutti siamo chiamati a diventare santi e a dirlo agli altri .Dopo cena ci siamo recati in cappella e, lì è iniziato il nostro incontro con il Signore. Molto silenzio, possibilità di meditare alla luce della presenza viva di Gesù. Abbiamo poi recitato insieme la compieta e siamo saliti nelle nostre stanze. Sabato mattina mi sono svegliato verso le 6:45 e subito sono sceso in cappella dove già c'erano in parecchi e così ho potuto solennizzare il mio ringraziamento al Signore per la giornata, davanti a Gesù presente nel tabernacolo. Ho recitato e meditato silenziosamente l'ufficio delle letture, la liturgia della parola della messa e poi, al suono di una frastornante campana (ogni volta che suonava tutti si precipitavano per partecipare alle attività comunitarie come la preghiera, i corsi, il pranzo etc.) tutti sono arrivati per recitare le lodi, guidate da Agata. Dopo la lauta colazione ci siamo dati un tempo, per sistemare le stanze, lavarci etc, e alle 9:30 ci siamo ritrovati ciascuno con i suoi compagni di classe (c'erano I, II, e IV anno di corso).Questo è un corso di formazione di base che, il movimento fa' per istruire gli aderenti, i simpatizzanti e gli associati, alla liturgia, alla struttura del movimento stesso, alla vita interiore, tutte cose permettono di comprendere la bellezza della chiamata alla santità e di adoperarsi per far conoscere al mondo intero l'annuncio della salvezza. Si divide in quattro anni e, ogni anno approfondisce in maniera sempre più profonda determinate tematiche. Noi del I abbiamo esaminato la liturgia come fonte e culmine ( il sangue di Cristo è come se continuasse a scorrere, perchè Lui è massimamente presente nell'azione liturgica).Poi Con Loredana il libro "l'amore è rivoluzione" naturalmente, da leggere quasi imparandolo a memoria per farlo proprio il più possibile. Con Loretta abbiamo esaminato invece, la struttura del movimento, intesa come famiglia che si "muove", per far conoscere in ogni situazione, momento, la chiamata universale alla santità. Con Teresa l'immagine di Cristo Redentore, cioè di un Gesù che si è adoperato per gli altri in maniera totale. Teresa ci ha anche fatto fare un piccolo momento di esperienza cristologica attraverso tre momenti, ( in cappella nei primi due punti, poi durante l'ascolto dell'altro in una sala accanto):MEMORIA, il fare riferimento alla sacra scrittura, mettendosi a contatto con la storia per riconoscere la volontà di Dio nella nostra vita;MISTERO, mettersi in silenzio davanti a Gesù Eucarestia e vedere cosa lui ci dice personalmente e, poi, ascoltare Dio, l'uno attraverso l'altro. E' stato un momento fortissimo condiviso con tutto il I anno. Alle 12 abbiamo celebrato l'Eucarestia presieduta da don Paolo ( simpaticissimo, il quale siccome capita spesso a Pescara mi ha anche dato il suo biglietto da visita).Non è poi mancata la passeggiata pomeridiana. Alle 19 abbiamo fatto l'adorazione della croce e messo su di essa tutto il male che oggi il mondo sperimenta, perchè Cristo possa redimerci sempre, attraverso fatti che si stanno verificando proprio in questi giorni, come la persecuzione dei cristiani in India, l'uragano negli Stati Uniti, lo sbattezzo (manifestazione terribile indetta per il 25 ottobre in cui i richiedenti chiederanno alla Chiesa di essere cancellati dai registri dei battezzati).E abbiamo quindi voluto farci carico di questi mali pensando al fatto che, noi siamo fortunati ad avere la possibilità di una preghiera intensa e di poterci saziare di Gesù Eucarestia, ma che tutto questo altrove è impossibile. Ha introdotto questa preghiera Teresa, e ci ha aiutato a comprendere proprio questo, sottolineando come il cristiano si fa' santo in una preghiera non per se stesso, ma per l'altro che soffre e, come il movimento stesso, viva nel mondo e quindi, del mondo vuole interessarsi attraverso la preghiera e l'apostolato. E' stata una preghiera vissuta nei minimi dettagli che sicuramente il Signore ha accolto e ascoltato. Domenica mi sono svegliato sempre più o meno alle 7 e sono sceso subito per la meditazione personale. Ho affidato al Signore tutto ciò che non so fare e gli ho reso lode per la giornata datami. Poi insieme agli altri abbiamo recitato le lodi, guidate questa volta da Barbara. Le lezioni hanno ripreso alle 9:30 circa e, noi abbiamo avuto Teresa che ci ha parlato della vita interiore: MOMENTO PIU' BELLO DELL'ESPERIENZA. Dio di solito lo adoriamo tendendo a proiettarci fuori, verso di lui. Ma Egli è anche dentro di noi, quindi quando lo adoriamo è fuori, ma al tempo stesso dentro di noi. Ci ha naturalmente fatto fare una piccola esperienza di vita interiore. Prima di recarci in cappella ci ha anche detto di fare silenzio con noi stessi e, di ascoltare quel ruscello che pian piano incomincia a sentirsi in noi. Nel momento in cui lo percepiamo, a quel punto possiamo ascoltare Gesù che è lì, dentro di noi. Poi abbiamo avuto Loretta con la quale abbiamo trattato l'apostolato e la diffusione del movimento: i metodi per far conoscere la spiritualità della prosanctitate agli altri (per esempio il "vieni e vedi", detto anche metodo dell'1+1).Verso le 12 la Santa Messa, sempre presieduta da don Paolo e guidata nelle introduzioni e brevi spiegazioni da Stefania. Per la messa è arrivata anche tutta la famiglia di Gabriella. Dopo pranzo siamo partiti per Roma e ho incominciato a realizzare che Gabriella mi sarebbe mancata. Arrivati alla sede (bellissima e, con una cappella eccezionale) le abbiamo fatto una piccola festa e, intanto sono arrivati anche Ilaria, Manuela, Andrea, Cesira. C'era anche Simona e due oblate indiane, arrivate in Italia per imparare l'italiano.Con l'ultima preghiera preparata apposta per lei, l'abbiamo accompagnata nel suo nuovo cammino di santità. Non sono mancati ovviamente i momenti di commozione. Ci siamo poi presi l'impegno di pregare per lei perchè possa compiere la volontà di Dio.Tante cose vorrei scrivere ma credo al momento bastino, per darvi almeno l'idea del tesoro toccato con mano in questi giorni.


CHI HA ORECCHI IN … TENDA!!!

… Non ho resistito al gioco di parole! È un modo per comunicarvi che la grande missione della Diocesi di Roma “Gesù al Centro” (alla sua quinta edizione) è alle porte: inizierà venerdì 26 settembre con la formazione dei missionari e sabato 27 settembre il Card. Vallini, dopo la Celebrazione Eucaristica, darà il mandato a tutti i missionari. Subito dopo (alle 21.00 circa) sarà inaugurato il Villaggio dell’Incontro, in cui ci saranno cinque tende coordinate da noi: Info point per la segreteria della missione e l'accoglienza, Tenda della santità animata dal Movimento Pro Sanctitate, Tenda della Riconciliazione nella quale ci saranno sacerdoti disponibili per le confessioni, Tenda di San Paolo nella quale ci sarà una mostra su S. Paolo, Tenda dell'Incontro nella quale saranno disponibili ad accogliere e dialogare con i giovani: sacerdoti e seminaristi, religiose, laiche consacrate, coppie, Medici Cattolici, membri del GRIS, Salvatoriani. Al centro del Villaggio ci sarà la Croce delle GMG. Le tende sono un luogo in cui incontrare e ascoltare i giovani di Roma, condividere e annunciare l’amore del Signore.
La missione prevede diverse attività nelle piazze del centro di Roma, nelle chiese (aperte tutto il giorno) in cui c’è l’adorazione eucaristica, nelle scuole. In questi anni, noi dei diversi gruppi e Movimenti che abbiamo partecipato alla missione, abbiamo fatto la bellissima esperienza di sentirci Chiesa-famiglia e, di anno in anno, la comunione si consolida.
Vi terrò aggiornati nel corso della missione … ma nel frattempo, siete tutti impegnati a pregare. Quindi, per le prossime due settimane: “accendete i motori” della preghiera, siamo tutti in missione!!!

martedì 23 settembre 2008

I colori della vita

Questa sera ho avuto la commozione di conoscere un nuovo blog.

Ho aggiunto una lettrice tra i miei amici e lei mi ha risposto con ben tre messaggi, era davvero contenta quasi onorata. "Addirittura", le ho risposto io ma c'era qualcosa che mi sorprendeva in quella gioia e così mentre rispondevo sono andato a vedere meglio il suo blog.

E' un blog pieno di colori vividi, con immagini stupende, dense di contrasti.

Ci sono delle cascate di acqua sorgiva sullo sfondo ottenute da una bella animazione, e poi una grafica curata, e ancora tanti e tanti colori, la gioia di vivere, le poesie, le foto, gli sport...una serena felicità che sembra uscire da ogni piega dello schermo.

E in un angolo in alto, sotto la voce 'Io': "Sono una ragazza non vedente".

"I colori della Vita si trovano tra il grigiore del quotidiano. Se non li vuoi vedere, di sicuro non li vedrai..."

venerdì 19 settembre 2008

giornata piena

forse capita a tutti un venerdì di fuoco. la fine della settimana si annuncia stracarica di impegni e quasi quasi vien voglia di vacanza.....
Così oggi mi sono presa una "vacanza con Gesù".

siamo stati un po' da soli, in silenzio, e ho ricordato che qualcuno mi aveva detto una volta: non si è veramente amici se non si è taciuto insieme.

L'amicizia con Gesù è una vacanza continua!

mi riposo perchè non ho paura. mi diverto perchè non mi sento giudicata. parlo perchè so di non essere equivocata. ascolto perchè mi sento amata. mi fido e per questo rinasco libera.

Avevo voglia di dirvi queste cose, perchè... in vacanza ho portato anche voi, con me e Gesù. ciao

giovedì 18 settembre 2008

il cammino della speranza 2

siamo in cammino, nell'anno XV del nostro Fondatore il servo di Dio Guglielmo Giaquinta. abbiamo accolto nella comunità Pro Sanctitate di Roma due sorelle indiane (Gisa e Geinamma) e Gabriella di Atri. Benvenute!
Stiamo programmando la Missione giovani "Gesù al Centro".
E se pregassimo tutti insieme?

mercoledì 17 settembre 2008

il cammino della speranza


inizia in ogni centro pro sanctitate il nuovo anno. anche a roma.
DOMANI GIOVEDI 18 ALLE 19 al Centro di Sant'Andrea della Valle c'è un incontro per chiedere al Signore cosa vuole da noi in questo anno e capire come possiamo rispondere al suo amore attraverso la nostra disponibilità.
Dopo la preghiera dei Vespri guarderemo insieme gli obiettivi, le iniziative per raggiungerli, come concretizzare insieme il programma.
se vuoi e puoi ti aspettiamo, se sei lontano contiamo sulla tua preghiera.

giovedì 11 settembre 2008

25.000 sfollati cristiani in India

ma è possibile nel terzo millennio essere perseguitati perchè cristiani?


una follia estremista che ripete le persecuzioni. da questo blog sento di dover esprimere una piena solidarietà ai fratelli e alle sorelle dell'India, dove noi abbiamo numerose comunità Pro Sanctitate sia al sud che al nord.


Ma basta scrivere, essere solidali...?

Lottare x la libertà

e non smettere mai, in nessuna dimensione e situazione.


giovedì 4 settembre 2008

FRATERNITA'

Siamo al tema della fraternità e mi piacerebbe se qualcuno commentasse questa prima parte del "codice della fraternità". Cioè: TU CHE NE PENSI?
Codice della fraternità (Guglielmo Giaquinta)
(prima parte)

*Ogni uomo che ti passa vicino è tuo fratello.
*Le persone alle quali stai abitualmente accanto lo sono ancora di più.
*Avvicinale come se le avessi conosciute da sempre.
*Vai tu per primo incontro a loro togliendole dall’imbarazzo.
*Comprendi quanti sono irritati o adirati, ma non lasciarti influenzare dal loro stato di nervosismo.
* Gli uomini, troppo spesso, non sono cattivi, ma frustrati nell’affetto: consenti loro, aiutandoli discretamente, di potersi aprire.
*Sappi sorridere molto, giacché il sorriso crea un ambiente.
*Sii uomo del sorriso, ma non del compromesso.
*Sforzati di acquistare un sano senso dell’umorismo: il mondo è già troppo serio e ha bisogno di essere sdrammatizzato.