mercoledì 24 settembre 2008

Esperienza a Ciciliano 13-14 settembre

Finalmente a casa ( o meglio purtroppo).No, a parte gli scherzi, abbiamo vissuto un'esperienza di spiritualità molto intensa, anche con l'obiettivo di accompagnare la nostra cara Gabriella. Appena arrivati subito le oblate (Stefania, Teresa, Cristina, Loredana, Scolastica e le altre) ci hanno accolto con gioia e accompagnati nelle nostre stanze: pensate, avevo una camera e un bagno tutto per me! Abbiamo cenato in un elegante refettorio, rivisto persone incontrate all'Agorà dei giovani italiani, e conosciuto persone nuove davvero simpatiche. Mi ha molto colpito Loretta ( la direttrice nazionale), un'associata che durante i corsi di sabato e domenica ci ha testimoniato con la vita come anche un'associato possa spendersi al massimo per il movimento, con il solo obiettivo di dare al mondo la bella notizia che cioè tutti siamo chiamati a diventare santi e a dirlo agli altri .Dopo cena ci siamo recati in cappella e, lì è iniziato il nostro incontro con il Signore. Molto silenzio, possibilità di meditare alla luce della presenza viva di Gesù. Abbiamo poi recitato insieme la compieta e siamo saliti nelle nostre stanze. Sabato mattina mi sono svegliato verso le 6:45 e subito sono sceso in cappella dove già c'erano in parecchi e così ho potuto solennizzare il mio ringraziamento al Signore per la giornata, davanti a Gesù presente nel tabernacolo. Ho recitato e meditato silenziosamente l'ufficio delle letture, la liturgia della parola della messa e poi, al suono di una frastornante campana (ogni volta che suonava tutti si precipitavano per partecipare alle attività comunitarie come la preghiera, i corsi, il pranzo etc.) tutti sono arrivati per recitare le lodi, guidate da Agata. Dopo la lauta colazione ci siamo dati un tempo, per sistemare le stanze, lavarci etc, e alle 9:30 ci siamo ritrovati ciascuno con i suoi compagni di classe (c'erano I, II, e IV anno di corso).Questo è un corso di formazione di base che, il movimento fa' per istruire gli aderenti, i simpatizzanti e gli associati, alla liturgia, alla struttura del movimento stesso, alla vita interiore, tutte cose permettono di comprendere la bellezza della chiamata alla santità e di adoperarsi per far conoscere al mondo intero l'annuncio della salvezza. Si divide in quattro anni e, ogni anno approfondisce in maniera sempre più profonda determinate tematiche. Noi del I abbiamo esaminato la liturgia come fonte e culmine ( il sangue di Cristo è come se continuasse a scorrere, perchè Lui è massimamente presente nell'azione liturgica).Poi Con Loredana il libro "l'amore è rivoluzione" naturalmente, da leggere quasi imparandolo a memoria per farlo proprio il più possibile. Con Loretta abbiamo esaminato invece, la struttura del movimento, intesa come famiglia che si "muove", per far conoscere in ogni situazione, momento, la chiamata universale alla santità. Con Teresa l'immagine di Cristo Redentore, cioè di un Gesù che si è adoperato per gli altri in maniera totale. Teresa ci ha anche fatto fare un piccolo momento di esperienza cristologica attraverso tre momenti, ( in cappella nei primi due punti, poi durante l'ascolto dell'altro in una sala accanto):MEMORIA, il fare riferimento alla sacra scrittura, mettendosi a contatto con la storia per riconoscere la volontà di Dio nella nostra vita;MISTERO, mettersi in silenzio davanti a Gesù Eucarestia e vedere cosa lui ci dice personalmente e, poi, ascoltare Dio, l'uno attraverso l'altro. E' stato un momento fortissimo condiviso con tutto il I anno. Alle 12 abbiamo celebrato l'Eucarestia presieduta da don Paolo ( simpaticissimo, il quale siccome capita spesso a Pescara mi ha anche dato il suo biglietto da visita).Non è poi mancata la passeggiata pomeridiana. Alle 19 abbiamo fatto l'adorazione della croce e messo su di essa tutto il male che oggi il mondo sperimenta, perchè Cristo possa redimerci sempre, attraverso fatti che si stanno verificando proprio in questi giorni, come la persecuzione dei cristiani in India, l'uragano negli Stati Uniti, lo sbattezzo (manifestazione terribile indetta per il 25 ottobre in cui i richiedenti chiederanno alla Chiesa di essere cancellati dai registri dei battezzati).E abbiamo quindi voluto farci carico di questi mali pensando al fatto che, noi siamo fortunati ad avere la possibilità di una preghiera intensa e di poterci saziare di Gesù Eucarestia, ma che tutto questo altrove è impossibile. Ha introdotto questa preghiera Teresa, e ci ha aiutato a comprendere proprio questo, sottolineando come il cristiano si fa' santo in una preghiera non per se stesso, ma per l'altro che soffre e, come il movimento stesso, viva nel mondo e quindi, del mondo vuole interessarsi attraverso la preghiera e l'apostolato. E' stata una preghiera vissuta nei minimi dettagli che sicuramente il Signore ha accolto e ascoltato. Domenica mi sono svegliato sempre più o meno alle 7 e sono sceso subito per la meditazione personale. Ho affidato al Signore tutto ciò che non so fare e gli ho reso lode per la giornata datami. Poi insieme agli altri abbiamo recitato le lodi, guidate questa volta da Barbara. Le lezioni hanno ripreso alle 9:30 circa e, noi abbiamo avuto Teresa che ci ha parlato della vita interiore: MOMENTO PIU' BELLO DELL'ESPERIENZA. Dio di solito lo adoriamo tendendo a proiettarci fuori, verso di lui. Ma Egli è anche dentro di noi, quindi quando lo adoriamo è fuori, ma al tempo stesso dentro di noi. Ci ha naturalmente fatto fare una piccola esperienza di vita interiore. Prima di recarci in cappella ci ha anche detto di fare silenzio con noi stessi e, di ascoltare quel ruscello che pian piano incomincia a sentirsi in noi. Nel momento in cui lo percepiamo, a quel punto possiamo ascoltare Gesù che è lì, dentro di noi. Poi abbiamo avuto Loretta con la quale abbiamo trattato l'apostolato e la diffusione del movimento: i metodi per far conoscere la spiritualità della prosanctitate agli altri (per esempio il "vieni e vedi", detto anche metodo dell'1+1).Verso le 12 la Santa Messa, sempre presieduta da don Paolo e guidata nelle introduzioni e brevi spiegazioni da Stefania. Per la messa è arrivata anche tutta la famiglia di Gabriella. Dopo pranzo siamo partiti per Roma e ho incominciato a realizzare che Gabriella mi sarebbe mancata. Arrivati alla sede (bellissima e, con una cappella eccezionale) le abbiamo fatto una piccola festa e, intanto sono arrivati anche Ilaria, Manuela, Andrea, Cesira. C'era anche Simona e due oblate indiane, arrivate in Italia per imparare l'italiano.Con l'ultima preghiera preparata apposta per lei, l'abbiamo accompagnata nel suo nuovo cammino di santità. Non sono mancati ovviamente i momenti di commozione. Ci siamo poi presi l'impegno di pregare per lei perchè possa compiere la volontà di Dio.Tante cose vorrei scrivere ma credo al momento bastino, per darvi almeno l'idea del tesoro toccato con mano in questi giorni.

1 commento:

Anto75 ha detto...

ANCHE IN QUESTO CASO: nessun commento in merito! :-)