martedì 3 marzo 2009

Edith Stein: una grande santa!


Ieri sera con Giselda abbiamo dato il via agli incontri di Adorazione Eucaristica incentrati sulla vita di alcuni santi, per potere meglio imitarne le orme. Abbiamo riflettuto su Edith Stein, grande figura di santa che offrì la sua vita al Signore in un 'ottica di donazione, il quale accettò la sua offerta. Edith avvertì infatti tutto il peso della croce quando subì la deportazione nei campi di concentramento, arrivando fino alla morte.La sua vita ci insegna moltissimo. Nacque a Wrocław, ultima di 11 figli in una famiglia ebraica ortodossa. Nel 1904 divenne atea. Studiò tedesco, filosofia, psicologia e storia alle università di Breslavia, Gottinga e Friburgo. . Nonostante avesse già avuto contatti con il cattolicesimo, fu solo dopo aver letto l'autobiografia della mistica santa Teresa d'Avila, durante una vacanza nel 1921, che abbandonò formalmente l'ebraismo e si convertì. In una sola notte lesse tutto il libro e, quando lo chiuse disse:"QUESTA E' LA VERITA'!" Battezzata il 1 gennaio 1922 a Bad Bergzabern rinunciò al suo posto di assistente di Husserl per andare ad insegnare presso una scuola domenicana per ragazze a Speyer (1922-1932).Nell' aprile 1933, alcune settimane dopo l'insediamento di Hitler al cancellierato, Edith Stein scrisse a Roma per chiedere a papa Pio XI di non tacere più e di denunciare le prime persecuzioni contro gli ebrei.Entrò nel convento Carmelitano a Colonia nel 1934 e prese il nome di Teresa Benedetta della Croce. Per fuggire al nazismo, il suo ordine la trasferì al convento Carmelitano di Echt nei Paesi Bassi. Lì scrisse la Kreuzeswissenschaft. Studie über Johannes vom Kreuz ("La Scienza della Croce: Studio su Giovanni della Croce").Nel 1939 fece la sua offerta di vita al Signore per gli ebrei. Il Signore ascoltò la sua richiesta! La conferenza dei vescovi olandesi il 20 luglio 1942 fece leggere in tutte le chiese del paese un proclama che fece con grande coraggio contro il razzismo nazista. In risposta il 26 luglio Adolf Hitler ordinò l'arresto dei convertiti ebraici (che fino a quel momento erano stati risparmiati). Edith e sua sorella Rosa, pure lei convertita, furono catturate ed internate presso il campo di transito di Westerbork prima di essere trasportate al campo di concentramento di Auschwitz, dove furono uccise nelle camere a gas il 9 agosto 1942. Con la sua beatificazione nel Duomo di Colonia da parte di Papa Giovanni Paolo II, il 1° maggio del 1987, la Chiesa cattolica volle onorare, per esprimerlo con le parole dello stesso Pontefice, " una figlia d'Israele, che durante le persecuzioni dei nazisti è rimasta unita con fede ed amore al Signore Crocifisso, Gesù Cristo, quale cattolica ed al suo popolo quale ebrea". Fu canonizzata dallo stesso Giovanni Paolo II l'11 ottobre 1998 e nominata compatrona d'Europa".Scrisse cose bellissime sulla croce, dicendo che essa la si capisce in fondo se si vive immersi nel suo mistero.

1 commento:

Vic ha detto...

Caro Roberto, grazie per l'aggiornamento! Mai come in questo momento ci aiuta ricordare che la sofferenza è un mistero e, se la viviamo uniti a Cristo, non diventa fonte di disperazione ma offerta per amore. Aspetto notizie dell'incontro su don Andrea Santoro. :)