Oggi papa Benedetto XVI è andato in Abruzzo e, salutando i cittadini della tendopoli di Onna, ha detto: Il ''papa è qui, oggi, tra di voi per dirvi anche una parola di conforto circa i vostri morti: essi sono vivi in Dio e attendono da voi una testimonianza di coraggio e di speranza. Attendono di veder rinascere questa loro terra, che deve tornare ad ornarsi di case e di chiese, belle e solide''. ''È proprio in nome di questi fratelli e sorelle che ci si deve impegnare nuovamente a vivere facendo ricorso a ciò che non muore e che il terremoto non ha distrutto: l'amore. L'amore rimane anche al di là del guado di questa nostra precaria esistenza terrena, perchè l'Amore vero è Dio. Chi ama vince, in Dio, la morte e sa di non perdere coloro che ha amato''.
"La Chiesa tutta - ha aggiunto Benedetto XVI - è qui con me, desiderosa di aiutarvi nel ricostruire case, chiese, aziende crollate o gravemente danneggiate dal sisma”.
E noi, come Chiesa, siamo vicini …
"La Chiesa tutta - ha aggiunto Benedetto XVI - è qui con me, desiderosa di aiutarvi nel ricostruire case, chiese, aziende crollate o gravemente danneggiate dal sisma”.
E noi, come Chiesa, siamo vicini …
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