Il mese di maggio si apre con la festa di S. Giuseppe lavoratore. S. Giuseppe, uomo giusto. Ultimamente sto riflettendo molto sul significato della parola giustizia. Cosa vuol dire oggi vivere secondo giustizia? Nel Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa leggiamo: "Secondo la sua più classica formulazione, «essa [la giustizia] consiste nella costante e ferma volontà di dare a Dio e al prossimo ciò che è loro dovuto». Dal punto di vista soggettivo la giustizia si traduce nell'atteggiamento determinato dalla volontà di riconoscere l'altro come persona". Vorrei fare questa sottolineatura perché, in base a quello che ci dicono i mass media, a volte la logica del possesso sembra prevalere sul valore della persona e sulla sua dignità. Continua il Compendio: “La piena verità sull'uomo permette di superare la visione contrattualistica della giustizia, che è visione limitata, e di aprire anche per la giustizia l'orizzonte della solidarietà e dell'amore. (…) Da sola, la giustizia non basta. Può anzi arrivare a negare se stessa, se non si apre a quella forza più profonda che è l'amore”. Giustizia e amore. Possono essere i valori su cui costruire la nostra società? In che modo? Voi che ne dite?
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