il cammino della speranza

comincia così il nostro incontrarci per elaborare insieme il programma del prossimo anno. all'insegna dell'ascolto dello Spirito di Dio e delle esigenze degli uomini. Per riscoprire il bisogno di vivere per primi il tema "santità è fraternità" ed esserne missionari. Non eravamo molti ma ci ha confortato la lettura del libro dei Giudici ( 7, 2- 8. 16-22) e ci siamo lanciati in una ricerca serena e costruttiva della volontà di Dio che vuole BELLA, cioè SANTA questa città di Roma.

Molte iniziative da proporre, molte presenze
sul territorio in ambienti e parrocchie, molto....


E TU, ci sei?

E vai!

L'Italia si è qualificata per i quarti di finale dell'Europeo come seconda del gruppo C e affronterà la Spagna, vincente del gruppo D, domenica 22 giugno a Vienna.
L'Italia ha vinto 2-0 nella gara con la Francia, grazie alle reti di De Rossi al 17' del secondo tempo e Pirlo su rigore (25' pt).
Urla e strombettii insieme a scorribande allegre nelle piazze di Roma.
Sapore di un piccolo grande passo avanti.
Oggi ne sentivo parlare... qualcuno con foga da tifoso, qualcuno con scoraggiate delusioni sul mondo del calcio... ma tutti ne parlavano.
Affiora una gran voglia di giocare... di 'svariare c'a capa' e fare gruppo per festeggiare!
Anche un senso di sano nazionalismo non guasta.
Appuntamento a Vienna.. o almeno qui, per tifare.

Sognando l’estate …

Chissà perché nelle giornate piovose come oggi sogno sempre il sole e il mare… e mentre mi “rifaccio gli occhi” con la splendida vista del mare di S. Maria di Leuca sognando le vacanze, mi accompagnano le parole che il Papa ha pronunciato in occasione del suo ultimo viaggio in Puglia: “... i dodici Apostoli non erano uomini perfetti, (…) Gesù non li chiamò perché erano già santi, completi, perfetti, ma affinché lo diventassero, affinché fossero trasformati per trasformare così anche la storia. Tutto come per noi”.
… Piuttosto consolante, no?

notte romana

vi regalo due foto che mi ha inviato in skype un'amica che le ha scattate su Ponte Sisto stasera al tramonto.

forse ci sentiamo

più vicini?

14 giugno 2008

Come scrivevo nella bacheca di un amico "è bello sentire dire cose meravigliose sulle persone che ami. Le scopri anche tu". Credo sia successo a quelli che oggi erano a Roma per fare memoria di Guglielmo Giaquinta.

Il prof. Gronchi e la prof. Farina, ben coordinati dal prof. Zito, hanno illuminato degli aspetti inediti del suo pensiero, del suo modo di accostarsi a Dio e alla realtà umana, direi che ci hanno dato nuove chiavi per entrare nella vita di questo Servo di Dio, nel suo intimo contatto con Dio-amore.

Appena avremo i testi li pubblicheremo sul suo sito http://www.guglielmogiaquinta.org/ per adesso ringraziamo Dio.

è stata una bella giornata!

avremmo voluto avervi tutti lì... a Pescasseroli,
a 1.400 mt e con bellissimi colori....
l'organizzazione è a buon punto per il 10-13 luglio, per respirare "profondo". vi aspettiamo!

PESCASSEROLI in preparazione

Domani andremo a Pescasseroli (Carolina e io da Roma, Giselda e Agata da Pescara) per perlustrare i luoghi che ci vedranno in tanti dal 10 al 13 luglio 2008 per una piccola sosta in mezzo alla natura. Dove è più facile scoprirsi fratelli e scoprire... il Padre di tutti.

Domani ci mancherà Salerno e Tivoli che invece ci saranno a luglio. Beh, vedremo anche per voi!

Chissà se chi non può venire per tutto il tempo si può aggiungere almeno per un giorno? Che ne dite?

Programma del Movimento

ci è sembrato di capire che qualcuno chiede di avere i programmi Pro Sanctitate?
per ora vi mandiamo il prossimo appuntamento che potete trovare qui e al quale vi aspettiamo.

A TAVOLA!!!!

… E finalmente ieri è giunto il sospirato giorno dellincontro-cena dei giovani nella sede del Movimento! Come direbbe qualcuno, siamo bravissimi a unire la mistica e la “mastica”.

Così, prima di sederci a tavola, siamo stati un po’ di tempo davanti a Gesù Eucaristia nella nostra cappellina, guidati da un brano scritto dal nostro Fondatore (vedi foto in alto a sinistra) sulla fraternità.

Vorrei solo citare due righe che ho portato con me oggi in ufficio (e chi lavora sicuramente capirà il perché): “A chi ti chiede qualcosa se è suo diritto: - fai subito ciò che ti chiede; - non rendere difficile ciò che è facile; - non far cadere dall’alto ciò che è semplice”.

La serata - proseguita con la cena - è stata piacevole e divertente e vorrei proporre - quando si potrà - un bis “mangereccio” all’aperto sul nostro splendido balcone. Che ne dite???

Un saluto a F. e M. che non hanno potuto essere con noi: abbiamo pregato per voi … e anche mangiato per voi!!!

LA VIRTÙ DEI FORTI

Alcuni giorni fa un’amica mi ha dato un foglietto in cui si parlava della pazienza. L’ho trovato interessante. Si diceva che si può vivere aspettando l’occasione per compiere un atto eroico e non accorgersi, invece, che ci sono un’infinità di “eroismi” che la vita ci propone ogni giorno. Primo tra tutti l’eroismo della pazienza. Il titolo del brano che ho letto è “la passione delle pazienze” di Madeleine Delbrel.

Mi sono chiesta: perché “passione”? Forse perché per avere pazienza con una persona la devi amare molto. La devi amare al punto di tacere quando vorresti parlare e parlare quando vorresti tacere, di aiutarla quando vorresti essere aiutato.

Ci sono poi quegli atti di pazienza che non vorresti fare perché li devi fare con persone che non conosci, come quello che ti chiama a casa per la millesima volta per venderti un prodotto, il collega di ufficio che ti “fa le scarpe”, quello che ti spinge sull’autobus o che ti taglia la strada quando stai guidando.

Ecco: tutte queste pazienze, perché - o meglio - per Chi le facciamo??

TEMPI DI TRANSIZIONE

Sotto la pioggia di questi primi giorni della settimana sto continuando a leggere il libro che, appena domenica scorsa, mi faceva compagnia al mare mentre prendevo un po’ di sole. Mi colpisce, tra le altre, una parola: “restare”. Restare accanto a qualcuno quando avresti voglia di scappare, restare quando i contorni delle situazioni sono piuttosto sfumati e indefiniti; restare e vivere i tempi così detti di “transizione” della nostra vita. Che si fa quando si resta? A ben guardare il tempo di transizione è un tempo dinamico, di preparazione. E’ il tempo in cui maturano i sentimenti e diveniamo capaci di solidarietà e di speranza perchè quello che facciamo oggi prepara il domani e più quello che si attende è importante, più bisogna restare e preparare. Ma in un mondo che corre così velocemente abbiamo, noi, il coraggio di restare?
Vic

Mese di giugno

quest'anno la Festa del Sacro Cuore è stata a maggio...
ma da sempre il mese di giugno è l'occasione per riscoprire e sperimentare l'amore di Dio fatto vicino in Gesù.

Il Movimento Pro Sanctitate offre un piccolo itinerario che ci potrebbe accomunare tutti.

Che ne dite di seguirlo insieme?

Lo trovate a mesedigiugno.

Buon mese di preghiera insieme!