martedì 13 gennaio 2009

Tempo ordinario, tempo di apostolato, tempo di santità

Il tempo di Natale si è concluso.
La Chiesa ci invita adesso a percorrere un Cristianesimo fatto di vissuto ripercorrendo l'esempio di Gesù nei suoi anni di manifestazione pubblica.
E' importante al tempo stesso fissare l'attenzione sulla Pasqua della settimana: la domenica.
Come vivere la santità se non partendo da questo importante appuntamento settimanale?
Il tempo ordinario ci invita proprio a riscoprire la domenica come festa grande alla quale Dio invita ciascuno di noi e a portare i frutti di questo incontro meraviglioso nel mondo. Al posto di lavoro, all'università, a scuola, in famiglia, siamo chiamati a dare testimonianza della nostra fede partendo sempre e instancabilmente dal nostro motto:"Santità è Fraternità"
Perchè tempo ordinario significa proprio riscoprire l'ordinarietà della santità che non dura solo in quaresima e in avvento:"voi sarete santi perchè io il Signore sono santo".
Il tempo ordinario se vogliamo è perciò quello più importante e, ci accompagna quasi tutto l'anno. E' il tempo della coerenza, dell'umiltà della missione ovunque ci troviamo.
E il tempo in cui dobbiamo misurare noi stessi, ma è anche il tempo di accogliere ogni giorno l'invito di Dio alla sua amicizia .
E' il tempo in cui si deve parlare di Dio, facendo trasparire in noi il suo amore con piccoli gesti che, però riempiono il cuore dei fratelli.
A questo tempo ci ha preparati l'Epifania: i Re Magi cercano, cercano, ma che cosa se non Dio?
Attraverso la loro insistenza lo trovano, ma come?
Avvolto in fasce e neonato.
Una volta trovato la loro vita cambia, si, perchè hanno fatto l'incontro del Cristo.
E noi non lo cerchiamo forse?
Non siamo anelanti ad incontrarlo?
Questa ricerca così intensa penso avvenga proprio in questo lungo tempo che la Chiesa ci dona.
Perciò buon tempo ordinario a tutti!
E buon anno!

1 commento:

maria francesca ha detto...

Tu mi parli ogni giorno Signore
con la luce dell’alba
che rallegra i miei occhi
e mi apre alla lode.

Tu mi parli ogni giorno Signore
con le voci e il silenzio del mondo
che sollecitano il mio ascolto
e mi aprono alla condivisione.

Tu mi parli ogni giorno Signore
con le lacrime di dolori grandi
che mi dispongono alla preghiera
e mi aprono alla donazione.

Tu mi parli ogni giorno Signore
con la carezza del tramonto
che sorride al mio tempo trascorso
e mi apre alla speranza.

Tu mi parli ogni giorno Signore
con le stelle della notte
che brillano dinanzi a Te
e a me sussurrano un ECCOMI
da dire e annunciare sempre
e mi aprono alla fede.
Maria Francesca Ragusa